Dal 17 al 24 maggio 2003, un gruppo di Indiani Yanomami, il più grande popolo di cacciatori-raccoglitori dell’Amazzonia brasiliana a vivere ancora in modo tradizionale, si trova in Italia, ospite di Survival International, un’organizzazione mondiale di sostegno ai popoli tribali e difende il loro diritto a decidere del proprio futuro e li aiuta a proteggere le loro vite, le loro terre e i loro diritti umani.
“ Lo scopo della loro presenza in Italia, ha spiegato Francesca Casella, responsabile di Survival International Italia, ai microfoni di Tele Radio Padre Pio nel corso del programma << Di Terra e Di Cielo >> è per parlare delle violazioni dei loro diritti umani e del progetto di scuola bilingue yanomami -portoghese volto alla salvaguardia del loro futuro e della loro identità. Nato nel 1995, durante una riunione generale della comunità yanomami di Demini, in Brasile, il progetto di scuola bilingue sostenuto da Survival risponde a un modello scolastico auto gestito, alternativo a quello brasiliano. Gli Yanomami stanno mettendo per iscritto il loro sapere nella lingua ancestrale, consapevoli che solo i suoni e le immagini di questa lingua possano dar voce al loro mondo. Nello stesso tempo denunceranno le continue violazioni dei diritti umani che i popoli indigeni del Brasile subiscono e si appellano al nostro paese per ricevere solidarietà e sostegno.
Tra gli obiettivi particolari che gli Yanomami si prefiggono di conseguire, ci sono quelli di poter cooperare con le équipe sanitarie nella diagnosi di malattie importate nei loro territori, di gestire in modo paritario accordi e scambi commerciali o promuovere in prima persona i loro metodi tradizionali di gestione sostenibile delle risorse. Essi desiderano inoltre tradurre se stessi nei forum internazionali che li riguardano e dare il proprio contributo, rielaborandoli autonomamente, alla discussione sui temi cruciali dei diritti umani, del dialogo tra culture o della salvaguardia degli ecosistemi.
L’ iniziativa è stata resa eccezionale grazie al contributo e alla testimonianza di : Davi Yanomami Kopenawa (leader di fama mondiale del popolo Yanomami e sciamano, vincitore del Premio Global 500 delle Nazioni Unite); Dario, Geraldo e Joseca Yanomami (insegnante, microscopista e artista yanomami); Carlo Zacquini (missionario italiano laico da 38 anni tra gli Yanomami e Fiona Watson (responsabile delle campagne di Survival per gli Yanomami e il Brasile).
Durante loro permanenza sono stati previsti a Milano degli incontri con il pubblico e con gli studenti delle università e delle scuole superiori e altri incontri si terranno a Padova il 23 maggio”.
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