E’ stata presentata in 6 agosto, dal Senatore Nuccio Iovene – dal 1994 al 2000 Presidente di TransFair Italia ( Associazione senza scopo di lucro costituita da organizzazioni che operano nel campo della solidarietà, della cooperazione internazionale, dell’educazione allo sviluppo ) che gestisce il marchio di garanzia del commercio equo e solidale – una mozione di sostegno al Commercio Equo e Solidale.
<< Mi sono fatto promotore della prima mozione a favore del Commercio Equo e Solidale – ha dichiarato il Sen. Iovene ai microfoni di Tele Radio Padre Pio nel corso del programma “Di Terra e Di Cielo” a cui si sono aggiunte le firme di altre 70 senatori e la prossima settimana, la mozione, verrà discussa in Camera. E’ un avvenimento importante perché si tratta della prima mozione presentata nel Parlamento Italiano e prende spunto dalla drammatica situazione determinatasi in molti paesi africani, asiatici e centroamericani a causa delle crisi delle materie prime quali caffè e cacao. Il nostro obbiettivo è quello di far sviluppare attorno ai temi del Commercio Equo – Solidale un dibattito parlamentare che approfondisca le tematiche dello sviluppo umano, sociale ed economico, del rapporto tra Nord e Sud del Mondo, per la definizione di nuove regole in materia economica e commerciale ispirate a maggiore equità ed impegni per il Governo ad un sostegno adeguato>>.
Attualmente in Italia il Commercio Equo e Solidale è una realtà economica che secondo le stime fattura 16.100 euro, impegna 1.500 volontari con una serie di punti di vendita che vanno dalle 374 Botteghe del Mondo alle grandi catene della distribuzione organizzata e al piccolo commercio . I prodotti attualmente venduti sono principalmente caffè, manufatti artigianali, cacao e cioccolato, banane, zucchero, frutta secca, miele, tè, succhi, riso, fiori e palloni.
<< La mozione presentata in Senato – conclude il Sen. Iovene – impegna il Governo ad introdurre il sostegno al Commercio Equo e Solidale come elemento integrante della politica estera e di cooperazione allo sviluppo e commerciale dell’Italia nei confronti dei paesi in via di sviluppo, a mettere in atto misure di sostegno anche fiscale per la sua crescita e valorizzazione, a promuovere apposite campagne informative e a favorire la presenza nelle scuole di programmi legati alla solidarietà internazionale e alla lotta alla fame ed alla povertà. Il mio augurio è quello di poterci risentire presto con la mozione approvata e quindi festeggiare insieme questo primo passo a favore del Commercio Equo e Solidale >>.
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