In una realtà sempre più complessa ed interdipendente anche il mondo sanitario deve affrontare nuovi obiettivi di sviluppo per passare da elementi di disuguaglianza nella cura a forme di collaborazione diretta. In tale contesto l’ AMU (Azione per un Mondo Unito) insieme alla Regione Toscana, hanno colto l’importanza di un workshop collegiale e multidisciplinare che si svolgerà sabato 25 novembre dal titolo Interdipendenza sanitaria tra sfide e proposte di collaborazione. Ai microfoni di Radio Padre Pio ne abbiamo parlato la dottoressa Laura Falchi medico ginecologo di Firenze.
“Nel corso del meeting dal titolo verrà affrontato il tema del cancro cervicale, che rappresenta un big killer nei Paesi in via di sviluppo per assenza di programmi di prevenzione, scarsa attenzione diagnostica, trattamenti inadeguati. Anche attraverso un collegamento con Fontem (Cameroun) verrà presentato il Progetto di Cooperazione Internazionale Sanitaria che prevede l’insediamento di un Centro Oncologico di Riferimento Regionale nell’Ospedale di Fontem e nel Dispensario di Fonjumetaw in Cameroun con la priorità per il management del carcinoma della cervice uterina. Il progetto nasce per rispondere ad una esigenza sanitaria locale: in Cameroun il carcinoma alla cervice rappresenta il 70% delle neoplasie ginecologiche maligne, ma non esiste per esso alcun programma di screening.”
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