Si chiama “Cucina etnica e scambi interculturali” ed è un progetto promosso dalla Caritas diocesana di Pozzuoli in collaborazione con l’Assessorato alla formazione della Provincia di Napoli. Lo scopo dell’iniziativa è far conoscere agli italiani la cultura degli immigrati partendo dalla cucina e dai loro piatti tipici.
“Come Caritas diocesana seguiamo da vicino il problema dell’immigrazione e dell’integrazione culturale – ha detto Giampaolo Rocco vice direttore della Caritas – infatti coordiniamo un centro di prima accoglienza, considerando le numerose comunità straniere come una risorsa e non come un problema. Realizzare dei semplici seminari sarebbe stato poco produttivo, mentre veicolare la cultura attraverso la cucina pensiamo possa essere molto stimolante.”
Il progetto prevede tre corsi di corsi di cucina, totalmente gratuiti e tenuti da docenti e tutor immigrati, incentrati sulla gastronomia russa, palestinese e cingalese, le principali etnie presenti sul territorio napoletano.
“I corsi inizieranno il 24 marzo – ha precisato Rocco – e si concluderanno a fine maggio con una grande festa multietnica, durante la quale saranno presentati i piatti realizzati dai corsisti. Ciascun corso sarà della durata di 60 ore e si terrà nel tardo pomeriggio per dare la possibilità a tutti, in particolare giovani studenti, di parteciparvi.”
Per info:wwww.segnideitempi.it