La cattedrale di Altamura accoglierà la salma di Mons. Castoro
Sarà traslata dal Cimitero nella cattedrale di Altamura la salma di mons. Michele Castoro, che dal 2009 al 2018 è stato arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, presidente di Casa Sollievo della Sofferenza e segretario generale dei Gruppi di preghiera di Padre Pio.
Lo ha annunciato questa mattina, durante la riunione della Conferenza Episcopale Pugliese, l’arcivescovo Giovanni Ricchiuti, pastore della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, che presiederà una solenne Concelebrazione Eucaristica per la benedizione della tomba alle ore 19,00 del 25 giugno prossimo, in coincidenza del 14° anniversario dell’ordinazione episcopale di mons. Castoro, avvenuta ad Altamura il 25 giugno 2005.
BIOGRAFIA UFFICIALE
ARCIVESCOVO DI MANFREDONIA – VIESTE – SAN GIOVANNI ROTONDO Mons. Michele Castoro è nato ad Altamura, diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e provincia di Bari, il 14 gennaio 1952. Dopo le scuole medie ed il ginnasio frequentate nel Seminario arcivescovile di Bari, è stato inviato a Roma dove ha compiuto gli studi liceali nel Seminario Romano Minore. Passato al Seminario Romano Maggiore, ha seguito i corsi filosofici e teologici nella Pontificia Università Lateranense e nella Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la licenza in Teologia Fondamentale.
Nel 1986 ha ottenuto la laurea in Storia e Filosofia presso l’Università degli Studi di Bari. È stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Altamura il 6 agosto 1977 dal vescovo Salvatore Isgrò per la diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti. Durante gli anni vissuti in diocesi, ha svolto i seguenti incarichi: segretario del vescovo, direttore spirituale del Seminario minore diocesano, collaboratore nella parrocchia della Cattedrale di Altamura, insegnante di Religione 2 Sant’Angelo (19 dicembre 2015), del Santuario di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni Rotondo (20 dicembre 2015), della Basilica – Concattedrale di Vieste (6 gennaio 2016) e del Santuario di Santa Maria della Libera in Rodi Garganico (9 gennaio 2016).
Nello stesso Anno Santo Straordinario, il giorno 6 febbraio 2016, per volontà del Santo Padre Francesco, ha accompagnato il venerato corpo di San Pio da Pietrelcina nella Basilica vaticana, insieme a numerosi fedeli dell’Arcidiocesi, ai membri dei “Gruppi di preghiera di Padre Pio” e alla presidenza, personale e degenti della Casa Sollievo della Sofferenza. Il Papa ha concesso, per l’occasione, una udienza particolare in Piazza San Pietro.
Con decreto arcivescovile, nell’anno 2011, erige due nuove parrocchie: – il 7 febbraio in Manfredonia con il titolo di “San Pio da Pietrelcina”; – il 31 maggio a Foce Varano – Comune di Ischitella – con il titolo di “Santa Maria,Madre della Speranza. Con decreto dell’11 settembre 2015 ha indetto la sua prima visita pastorale nell’Arcidiocesi per il quinquennio 2016-2021 ed ha visitato le parrocchie di: “Santa Maria, Madre della Speranza” in Foce Varano, frazione di Ischitella; “Santa Maria della Libera” in Macchia di Monte Sant’Angelo; “Santa Maria del Grano” in Borgo Mezzanone, frazione di Manfredonia; “Sant’Antonio di Padova” in San Menaio, frazione di Vico del Gargano; “San Carlo Borromeo” in Manfredonia; “SS. Salvatore” nella frazione Montagna di Manfredonia e della “Sacra Famiglia” in Manfredonia.
Ha accolto il Santo Padre Francesco in Visita Pastorale a San Giovanni Rotondo il 17 Marzo 2018 nel centenario dell’apparizione delle stimmate permanenti e del cinquantesimo della morte di San Pio da Pietrelcina. Numerosi sono stati gli interventi di restauro grazie al suo impegno nel reperire i fondi e gli sponsor, tra i più importanti ricordiamo: l’Icona della Madonna di Siponto patrona di Manfredonia (31 maggio 2011), la statua lignea detta “la Sipontina” (13 maggio 2012) e la statua di San Lorenzo Maiorano (29 gennaio 2011), opere custodite nella Cattedrale. Le porte di bronzo della Basilica – Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant’Angelo (19 dicembre 2015). Tra gli edifici riportati all’originaria bellezza ricordiamo:La chiesa Matrice di Carpino (13 agosto 2012) e il suo campanile (8 dicembre 2017), l’Episcopio di Vieste (8 maggio 2014), la Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Luce in Mattinata danneggiata dall’incendio del 1 maggio 2013 (15 settembre 2014),il Seminario arcivescovile (7 febbraio 2015), la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto (2 ottobre 2012) e il parco archeologico (marzo 2016), la Chiesa Matrice di Ischitella (11 ottobre 2016), la facciata principale della Cattedrale di Manfredonia (12 aprile 2017) e quella laterale – monumentale (gennaio 2018). Ha dedicato le chiese e gli altari di: “San Marco Evangelista” in Vico del Gargano (3 settembre 2013); della “Trasfigurazione del Signore” in San Giovanni Rotondo (14 giugno 2014);di “Sant’Onofrio anacoreta” in San Giovanni Rotondo (9 dicembre 2017) e della nuova Chiesa di “San Pio da Pietrelcina” in Manfredonia (23 dicembre 2017).
Ha dedicato gli altari delle chiese di “San Michele Arcangelo” in Manfredonia (28 settembre 2012) e di “San Giuseppe Operaio” in Vieste, chiesa ristrutturata perché resa inagibile dal terremoto del 31 ottobre 2002 (29 giugno 2013). Il 14 aprile 2011 ha inaugurato la “Casa della Carità”, sognata da Monsignor Vincenzo D’Addario e iniziata da Monsignor Domenico D’Ambrosio con la posa della prima pietra. 3 Il 9 luglio 2016 ha inaugurato l’apertura del Museo diocesano, situato nei locali sottostanti al Palazzo arcivescovile di Manfredonia. Grazie al suo intervento nel febbraio 2012 l’Associazione pubblica di fedeli “I Ricostruttori nella preghiera” si è stabilita nell’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara.