È ispirato a un Messaggio di Giovanni Paolo II per la Giornata mondiale delle migrazioni il tema della XVII Festa dei Popoli, l’appuntamento di fine primavera totalmente dedicato al popolo dei Migranti, che si svolgerà domenica 18 maggio a S. Giovanni in Laterano dal tema: “Siamo tutti migranti”, promosso dai Missionari Scalabriniani in collaborazione con il Vicariato di Roma. Ai microfoni di Radio Padre Pio ne abbiamo parlato con padre Gaetano Saracino, missionario scalabriniano e responsabile dell’evento.
“ La manifestazione è destinata agli oltre 150 gruppi di non italiani cattolici e non solo, organizzati in centri o associazioni presenti nella Diocesi, nella Città e nella Provincia di Roma.Partiamo dall’idea della Chiesa come luogo che riunisce tutti i figli dispersi e che rivela l’appartenenza di tutti gli uomini all’unica famiglia umana. Molteplici le finalità come ad esempio offrire una possibilità di incontro a diversi gruppi di immigrati presenti in città; creare uno spazio di dialogo tra le diverse culture e tradizioni di popoli; dare visibilità corretta ai migranti e alle loro problematiche; stimolare la società civile a cercare soluzioni e leggi giuste a favore dei migranti; e tutto ciò che possa mettere in risalto il senso della giustizia, del rispetto, della condivisione, dell’integrazione…La Festa dei Popoli vuole dare spazio a questi valori promuovendo la conoscenza del diverso, unico strumento per abbattere il muro della diffidenza e per scoprire la ricchezza che gli immigrati portano con sé. Attivamente, per la manifestazione, sono coinvolte oltre quaranta etnie che si impegnano a realizzare gli stand culturali, artigianali e gastronomici, i laboratori, le mostre, i workshop, gli spettacoli folklorici e la celebrazione religiosa. La Festa sarà all’insegna della partecipazione reale degli immigrati, protagonisti anche del momento centrale della giornata: la celebrazione eucaristica alle 12 nella basilica lateranense, presieduta dal Segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli mons. Robert Sarah con l’invio missionario di 20 membri di comunità diverse. Latinoamericani, russi, ucraini, romeni, nigeriani, egiziani, filippini, cinesi: domenica, a partire dalle ore 09.00 saranno insieme in piazza per dimostrare che la condivisione della vita è possibile. La conclusione alle ore 19, con l’estrazione della lotteria.”