“Pietrelcina la Betlemme di Padre Pio che lo vide nascere e crescere in santità e grazia tra le sue mura. San Giovanni Rotondo la Gerusalemme che lo vide crocifisso e sofferente come Cristo e lo seguì con amore al Calvario dove consumò il sacrifico della sua vita per la salvezza delle anime.”
Queste parole di Padre Alberto d’Apolito, confratello dell’epoca di Padre Pio, racchiudono tutto il senso del gemellaggio tra Pietrelcina, città natale di Padre Pio e San Giovanni Rotondo, luogo che custodisce le spoglie del Santo cappuccino.
La cerimonia di gemellaggio, che si terrà sabato 29 ottobre, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala consiliare comunale della città di San Giovanni Rotondo. Alla conferenza stampa, introdotta da Stefano Campanella, direttore di Tele Radio Padre Pio, erano presenti il sindaco di San Giovanni Rotondo Salvatore Mangiacotti, il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone e fr. Nazario Vasciarelli, rettore delle chiese di San Pio e Santa Maria delle Grazie e guardiano del Convento.
«Era il 28 luglio del 1916 quando fr. Pio arrivò a San Giovanni Rotondo, paese che lo vedrà crocifisso – ha detto Salvatore Mangiacotti nel suo intervento – già prima del suo arrivo, la sangiovannese Lucia Fiorentino, in seguito sua figlia spirituale, ebbe una visione premonitrice dell’arrivo di Padre Pio a S. Giovanni Rotondo. Nei cenni autobiografici, scrisse della visione di un “albero di smisurata grandezza nell’atrio convento dei cappuccini” ed a una voce che le diceva: “Questo è il simbolo di un’anima che ora è lontana e verrà qui; farà tanto bene in questo paese. Sarà forte e ben radicata come quest’albero e tutte le anime che verranno, sia di qui come da lontano, se si rifugeranno all’ombra di quest’albero saranno liberate dal male». Inoltre il sindaco Mangiacotti ha definito San Giovanni Rotondo e Pietrelcina «città del mondo, luoghi che hanno contemplato i silenzi, la sofferenza, la spiritualità di Padre Pio». «Con questo gemellaggio – ha concluso – vogliamo suggellare il legame di fraterna amicizia tra le due comunità ed affidarle alla protezione di Padre Pio».
Il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone ha definito il gemellaggio tra le due città un momento storico «Sono sicuro – ha proseguito – che Padre Pio sorriderebbe nel vedere i due popoli, a lui cari, fraternizzare. Due luoghi prediletti dal Santo Cappuccino e complementari nel suo percorso spirituale. Personalmente ho vissuto imbevuto della spiritualità di Padre Pio, quando ero piccolo mia madre mi portava da Padre Pio che mi benediva. Io ho avuto la grazia di essere sindaco di Pietrelcina dalla venerabilità di Padre Pio fino alla sua canonizzazione. Oggi, a noi spetta il compito di proseguire sulla strada che lui stesso ci ha indicata, ma soprattutto insegnare ai nostri figli a custodire questo patrimonio, affinché tutti coloro che si recano a Pietrelcina e San Giovanni Rotondo possano trovare l’accoglienza più vera».
«Anche io ho avuto la grazia di essere il guardiano di queste due grandi comunità – ha spiegato fr. Nazario – Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, sull’esempio di San Pio, devono essere luoghi della riconciliazione e dell’Eucaristia. Già da tanto tempo le due città sono uscite dall’anonimato grazie ad un umile frate che è riuscito a donare il suo cuore ad ogni uomo e donna che a lui si recavano. Sancire questo gemellaggio significa mantenere vivo l’esempio luminoso di Padre Pio, uomo di Dio».
Alla cerimonia di sabato sarà presente, tra gli altri, Wanda Poltawska, medico polacco, miracolata da Padre Pio, attraverso una richiesta dell’allora vescovo di Cracovia Karol Woltyla. «Il guanciale della Santità – l’ha definita fr. Nazario – testimone attiva e viva di due colossi di santità: Padre Pio e Giovanni Paolo II».
Il sindaco Mangiacotti ha rivelato che in un futuro non molto lontano San Giovanni Rotondo sarà gemellata con Wadovice, città natale di Karol Woityla (il gemellaggio con Pietrelcina è avvenuto nel luglio scorso) e con altri luoghi di grande spiritualità come Assisi, Betlemme e Gerusalemme.
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Nel 1928, fu il cappuccino ligure, padre Antonio Durante (morto in concetto di santità nel 1970), a portare, in Argentina,...