Saranno presentati domani, a Roma i dati della “Quarta rilevazione nazionale sul volontariato penitenziario”. Intitolata “Il carcere di tante carceri in un’Italia di tante Italie”, l’indagine è stata realizzata dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Alla presentazione interverranno, Maria Pia Giuffrida, dirigente generale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Renato Frisanco responsabile del settore studi e ricerche della Fivol (Federazione italiana volontariato), e Luigi Di Mauro, presidente della consulta penitenziaria del comune di Roma.
“Sono circa 7.800 i volontari che continuativamente entrano nelle carceri italiane nel corso dell’anno, una presenza numerosa anche se in leggera flessione rispetto all’anno precedente – ha dichiarato Livio Ferrari, presidente della Conferenza – con una prevalenza femminile e la Toscana al primo posto per numero di operatori”.
Il grave problema, emerso dalla rilevazione e denunciato con forza dai volontari è il sovraffollamento nelle carceri. Gli oltre 200 istituti penitenziari italiani, strutturati per ospitare 42.000 persone, ad oggi ne contengono più di 59 mila. Inoltre l’arrivo dell’estate peggiorerà la situazione, infatti il caldo renderà le celle invivibili sia dal punto di vista umano che igienico”.
“I volontari – ha detto Ferrari – chiedono un segnale che superi le inutili e sterili chiacchiere finora partorite da questo Governo e dal Parlamento; bisogna fare qualcosa di concreto per ridurre la presenza di detenuti nelle carceri italiane, diminuendo così violenze e morti che tutti i giorni segnano questi luoghi di vendetta, di cui il mondo politico deve sentire la responsabilità oggettiva”.