A Lecco, in Corso Bergamo 69, sorge la Casa sul pozzo, della Comunità di via Gaggio, la comunità fondata da padre Angelo Cupini negli anni 70 per vivere al fianco dei tanti giovani che in quegli anni si ritrovavano disorientati e allo sbando, schiacciati dalle dipendenze, o semplicemente in difficoltà lavorative, familiari, esistenziali.
La Casa sul pozzo, oggi, è un po’ la sintesi di tutte le precedenti esperienze abitative e di condivisione che la Comunità di via Gaggio ha vissuto negli anni. «Il pozzo come bene sempre disponibile, aperto a tutti i nomadi della vita. Una casa, uno spazio abitato, un quotidiano nel quale tutte le persone possono ritrovare un frammento di sé». La Casa oggi accoglie prevalentemente adolescenti e giovani stranieri e italiani, mamme con bambini, si prende carico delle loro vite e difficoltà; in modo particolare per gli adolescenti arrivati dai vari Paesi del mondo, cerca di ridurre il carico di problemi e di angosce che si portano dietro, offrendo un luogo dove riconoscere queste difficoltà e scioglierle possibilmente. Collocata nel quartiere di Chiuso, è diventata un luogo significativo e un punto di riferimento per il territorio. Offre progetti di integrazione, accoglienza, confronto, ascolto, laboratori teatrali e di artigianato.
Padre Angelo è l’anima della Casa sul Pozzo, la sua storia è la storia di un prete che, nel periodo a cavallo tra gli anni 60 e gli anni 70, ha lasciato ogni sicurezza per andare incontro al disagio di tanti giovani che in quegli anni si confrontavano con mondi nuovi e pieni di problematiche, andando a vivere con loro e cercando di offrire loro nuove possibilità. La società è cambiata, i bisogni di oggi nono sono uguali a quelli di ieri, i disagi non sono più solo quelli legati alle tossicodipendenze ma si sono diversificati e padre Angelo continua a stare in mezzo alla gente per intercettare i nuovi bisogni e per offrire, come sempre, risposte di amore, carità e condivisione.