Si svolgerà nei giorni 7 e 8 novembre, a San Giovanni Rotondo, il secondo convegno “Poliedro della pace”, dopo quello che si è svolto nell’ottobre 2023, in occasione del 60° anniversario dell’enciclica Pacem in terris di Papa Giovanni XXIII.
Le finalità e il programma dell’edizione 2025 sono stati illustrati nel pomeriggio del 16 ottobre, durante una conferenza stampa che si è svolta nella sala consiliare del Palazzo municipale.
Il primo a intervenire è stato l’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone, che ha voluto ricordare come l’origine di questa iniziativa sia legata anche all’impegno di Padre Pio in favore della pace quando, durante la Seconda guerra mondiale, accogliendo un appello di Papa Pio XII, sollecitò e incoraggiò la nascita dei Gruppi di preghiera, al fine di invocare dal Signore la cessazione delle ostilità. Padre Franco ha anche ricordato che il primo convegno, due anni fa, organizzato nel periodo in cui c’era grande attenzione per la guerra in Ucraina, si è di fatto svolto pochi giorni dopo quel sanguinoso 7 ottobre 2023 che ha fatto scaturire i bombardamenti nella striscia di Gaza. L’Arcivescovo ha, infine, voluto evidenziare la perfetta convergenza che si è creata fra le due realtà promotrici del “Poliedro della pace”: quella politica, rappresentata dall’Amministrazione comunale della Città di San Giovanni Rotondo, e quella religiosa, che è costituita dalla Chiesa diocesana, poiché il convegno promuove quei «valori che si trovano sia nel Vangelo che nella Costituzione della Repubblica Italiana e, in particolare, negli articoli 1 e 11».
Subito dopo ha preso la parola il sindaco, dott. Filippo Barbano, che ha evidenziato il collocarsi dell’iniziativa nel contesto di un impegno più ampio della civica Amministrazione su questo tema: con una delibera è stato già definito il ruolo di San Giovanni Rotondo come «città per la pace e i diritti umani»; è in corso l’iter per aggiungere nell’art. 4 dello Statuto «i concetti di pace e di integrazione»; si sta valutando «la costituzione di un osservatorio permanente sulla pace e i diritti umani»; è stato istituito, per il “Poliedro della pace” 2025, «il premio internazionale “Padre Pio per la pace”», a cui si prevede di dare continuità anche nelle prossime edizioni del convegno.
Il terzo intervento è stato del prof. Massimiliano Arena, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale, giustizia e pace dell’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, che ha esordito spiegando il tema generale dell’edizione 2025: “Tra ponti e muri”, che richiama i continui appelli di Papa Francesco alla «costruzione di ponti e all’abbattimento dei muri», per poi rivelare le due figure a cui sarà dedicata l’imminente iniziativa: «Mentre il Poliedro del 2023 è stato ispirato da Giovanni XXIII e Padre Pio, quello di quest’anno sarà orientato dal pensiero di san Francesco e Papa Francesco». Inoltre, il prof. Arena ha evidenziato che si è creata una più ampia «collaborazione con le scuole, le università e gli ordini professionali», con la possibilità di ottenere i rispettivi crediti formativi, grazie ad accordi con i dirigenti scolastici locali, con l’Ateneo di Foggia, con la Facoltà Teologica Pugliese e con gli Ordini degli Avvocati e degli Assistenti sociali.
Parlando come organizzatore dell’evento, ma anche come referente locale per la provincia di Foggia dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (il terzo ente promotore del convegno), il prof. Sacha De Giovanni ha illustrato il programma delle due giornate, evidenziando in particolare due «focus». Il primo è rappresentato dalla «testimonianza di Daniela Di Maggio, la madre del giovane Giovanbattista Cutolo, ucciso a 24 anni la sera del 31 agosto del 2023 a Napoli. Il secondo «focus» è sull’ambiente. «Non c’è pace senza giustizia, ma non c’è pace senza ambiente», ha spiegato il prof. De Giovanni, dopo aver premesso che «i cambiamenti climatici generano tensioni, conflitti e migrazioni». Infine, il rappresentante dei docenti di Geografia ha annunciato che, quest’anno, i lavori saranno introdotti da un canto, intitolato proprio “Poliedro della pace”, i cui testi sono stati scritti dal dott. Antonio Puzzolante e musicato dal compositore Antonio La Monica.
I tre organizzatori dell’evento (Città di San Giovanni Rotondo, Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e Associazione Italiana Insegnanti di Geografia) sono stati sostenuti dalla collaborazione di: Università di Foggia, Facoltà Teologica Pugliese, Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, Elpis, Ordine degli Avvocati di Foggia, rivista “Sicurezza e Giustizia”, Ordine degli Assistenti Sociali, Sant’Egidio, Associazione “Archi di Pace”, Parco del Gargano, Federparchi, Comunità “Laudato si'”, Casa dell’arte, Tele Radio Padre Pio e Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo.