Era cardinale quando cominciò a conoscere Padre Pio
2002
Fr. Marciano Morra per 25 anni segretario dei gruppi di preghiera di Padre Pio ci racconta come è nata la devozione di Papa Francesco verso Padre Pio. Bisogna tornare indietro negli anni e precisamente nel 2002. «Dopo la canonizzazione di Padre Pio, il 16 giugno 2002, la devozione verso il Santo di Pietrelcina, si diffuse in tutto il mondo, in modo particolare in Sud America. Il cardinale Bergoglio si trovava a Buenos Aires, come arcivescovo, e voleva avere maggiori notizie su Padre Pio in quanto in Argentina i gruppi di Preghiera si andavano diffondendo a macchia d’olio, sopratutto nella capitale». Il cardinale inviò a San Giovanni Rotondo il suo portavoce che incontrò Padre Marciano. Due anni dopo, nel 2004, da segretario dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, insieme al vicedirettore, mons. Giuseppe Ruotolo, fratello di Riccardo, venne invitato da Bergoglio in Argentina, perché aveva espresso il desiderio di conoscere la spiritualità dei gruppi di preghiera di Padre Pio che si erano creati nell’arcidiocesi.
2004
«Arrivammo con un pò di trepidazione – ci racconta fr. Marciano – ma il cardinale ci accolse in modo molto familiare e quando apprese che lo statuto dei gruppi di preghiera era stato approvato direttamente dalla segreteria di Stato e a essa i gruppi facevano capo direttamente, si tranquillizzò». Il cardinale volle anche sapere come mai Padre Pio era un santo tanto amato dal popolo. Padre Marciano con la sua semplicità gli raccontò che Padre Pio era un uomo contemplativo, un frate che pregava dal mattino alla sera, che confessava e diceva Messa. «Padre Pio – disse fr. Marciano – ebbe una certa risonanza nel mondo sia come grande uomo di spirito e sia perché non era distaccato dal popolo ma ha fatto sì che il popolo crescesse». Quello che colpi l’arcivescovo della capitale argentina era la grande «azione sociale che Padre Pio aveva impresso nella cittadina garganica con la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza».

2006
Durante l’incontro Bergoglio rimase entusiasta della visita: «difatti dopo due anni tornammo in Argentina per la grande assemblea nazionale dei gruppi di preghiera tenutasi a Buenos Aires. Partecipammo ad una una solenne concelebrazione eucaristica nella cattedrale preceduta proprio dal cardinale Bergoglio che durante l’omelia sottolineo il messaggio e la spiritualità di Padre Pio».
2011
Nel 2011 i frati cappuccini di San Giovanni Rotondo inviarono al cardinale Bergoglio una reliquia di un guanto di Padre Pio. Fu un dono per la cattedrale di Buenos Aires. In quel periodo si affidava ai gruppi di preghiera di Padre Pio affinché pregassero per il suo ministero

2013
Nel gennaio 2013, due mesi prima dell’elezione, fr. Carlo Laborde come segretario generale dei gruppi di preghiera di Padre Pio venne invitato per il raduno dei gruppi di preghiera in Argentina. «Bergoglio, anche se era impegnato nel mese ignaziano, un percorso completo di esercizi spirituali di sant’Ignazio che durava 30 giorni, inviò un messaggio a tutti i partecipanti dell’incontro riuniti in cattedrale». In cattedrale vi era una piccola statua di Padre Pio e fr. Carlo ebbe l’idea di far realizzare, nel 2014, una statua di Padre Pio da donare alla cattedrale di Buonos Aires. «L’idea convolse anche i telespettatori di Padre Pio Tv che insieme a tutti i devoti di Padre Pio raccolsero i fondi necessari per la realizzazzione e l’invio in Argentina della Statua». La statua è stata posta nella cappella della Madonna della Pace, oggi un punto di riferimento per tutti i devoti di Padre Pio che si recano nella cattedrale di Buenos Aires.
