“L’esempio dei martiri può darci la forza del perdono, che è l’unica vera arma contro la violenza.
Sono certo che domani sapremo che anche in questi giorni, negli scenari di guerra, ci sono state testimonianze mirabili da parte dei cristiani”.
Padre Egidio Picucci, direttore della rivista cappuccina ‘Continenti’, intervenendo a Radio Padre Pio nella giornata istituita da Giovanni Paolo II per ricordare i martiri missionari, sottolinea l’aspetto più importante della loro testimonianza: l’esempio della quotidianità e della normalità del loro agire in favore della popolazione. “Ogni missionario –ha ricordato padre Picucci- è disposto ad attraversare qualsiasi difficoltà, a subire qualsiasi vessazione, compresa la morte, pur di restare fedele alla sua vocazione. Negli ultimi anni è stato soprattutto il continente africano ad esigere dai frati cappuccini la prova del martirio fino all’effusione di sangue: in particolare in Angola, Mozambico(i tre italiani della foto, uccisi il lunedì dell’Angelo del 1989), Ciad, Repubblica Centrafricana”.
Morire per annunciare Cristo, ha spiegato l’ospite, a volte accade perché si incontrano dei nemici della chiesa cattolica, ma può succedere anche solo per furti, rapine, saccheggi.
“E non va dimenticato –ha concluso- che i missionari non hanno paura di insegnare ad ogni uomo i suoi diritti, la sua dignità: basta la giustizia per opporsi alla violenza”.
In morte di Papa Francesco. Fr. Francesco Dileo
La lettera del Ministro della religiosa provincia "Sant'Angelo e Padre Pio" Provinciale fr. Francesco Dileo in morte di Papa...