«Fai quello che dicono i Superiori, altrimenti te ne pentirai per tutta la vita». Furono queste le parole del santo cappuccino nei confronti del giovane cappuccino. Fra Marcellino dopo essere stato ordinato sacerdote il 21 febbraio 1954, si recò a Roma per conseguire la licenza in Teologia e, successivamente, a Milano per laurearsi in Lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Quest’ultima non fu una sua scelta. Il giovane cappuccino non se la sentiva «di continuare a studiare» e chiese «tempo prima di dare una risposta». Espose la sua «titubanza» a padre Pio che gli rispose di obbedire. E Marcellino obbedì.
I titoli conseguiti trovarono un felice connubio con le sue doti comunicative. Padre Marcellino diventò un predicatore, ricercato e apprezzato: chiarezza espositiva e accattivante comunicazione, che faceva un continuo riferimento all’esemplare esistenza di Padre Pio
Fr. Marcellino era ancora uno studente di Teologia quando, nel 1952, conobbe padre Pio. Fu inviato a San Giovanni Rotondo per la gestione della corrispondenza in lingua italiana e vi rimase per due mesi. Vi tornò per un identico periodo nel 1955 e, infine, dal 26 aprile al 26 settembre 1965 come addetto alle lettere in lingua inglese e come assistente personale dell’ormai anziano Confratello. Ma anche nei periodi in cui svolgeva altri compiti nei conventi del Molise, frequenti erano le sue visite a San Giovanni Rotondo.
La continua frequentazione con padre Pio ha dato occasione a fr. Marcellino di conoscerlo profondamente, di poter entrare in dialogo con lui su aspetti molto intimi e profondi.
A vantaggio di tutti i devoti di san Pio ha, poi, raccolto e pubblicato i suoi ricordi e le sue ricerche in diverse opere letterarie, testimoniando l’affetto del Santo Stimmatizzato per tutti i suoi devoti e descrivendoci i mezzi che egli usava per alimentare la sua fede, e cioè la preghiera e la meditazione.
L’archivio di Padre Pio Tv è ricco di omelie con riferimenti a fatti, aneddoti e alla spiritualità di San Pio da Pietrelcina.