“No alla coesistenza tra coltivazioni ogm, tradizionali e biologiche. Sì alla tolleranza zero che garantisce l’assenza di manipolazioni genetiche, per consentire alle imprese agricole una semina sicura e ai consumatori scelte di acquisto consapevoli“.
E’ quanto ha chiesto oggi a Bruxelles al presidente della Commissione Europea Romano Prodi una delegazione delle organizzazioni di categoria Coldiretti e CNA, ricevuta insieme con una rappresentanza di ambientalisti e consumatori, oltre ad un drappello di europarlamentari.
La delegazione ha consegnato un appello sottoscritto da uno schieramento trasversale di parlamentari italiani(ad oggi 280) ed ha ottenuto dal presidente Prodi l’assicurazione che il tema verrà affrontato nei prossimi colloqui con il presidente degli Stati Uniti George W.Bush nel prossimo round del negoziato WTO sul commercio internazionale.
“Il nostro atteggiamento non è frutto di una scelta ideologica -ha precisato la Coldiretti- ma risponde alle domande dei cittadini, che chiedono di consumare alimenti di qualità, con un forte legame territoriale”.
Considerazioni confermate da un recente sondaggio realizzato per conto della Commissione Europea che registra un elevato livello di sfiducia dei consumatori europei nei confronti dei cibi biotech: il 70% dei consumatori europei non li comprerebbe neanche se costassero di meno.
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