Il numero di Marzo della rivista Voce di Padre Pio
Numero di Marzo 2018
“Vivere la Quaresima tempo di benefica “potatura” della falsità, della mondanità, dell’indifferenza”. Sono le parole dell’editoriale del numero di Marzo 2018 della rivista Voce di Padre Pio la cui copertina è dedicata alla Visita di Papa Francesco nei luoghi di Padre Pio. Questo cambiamento – prosegue il direttore fr. Francesco Scaramuzzi – che consegue dall’incontro con l’amore di Dio offerto a tutti, senza esclusione, produce «gioia» evangelica, quella che scaturisce dal dono di sé a Dio e agli altri: «C’è maggior felicità nel dare che nel ricevere!» (At, 20,35)”.

Fr. Francesco ricorda ai lettori “con quanta attenzione san Pio vivesse la Quaresima, col pensiero sempre rivolto a Dio, tra penitenze e preghiere”. Di qui l’invito ad intraprendere “questo cammino di preparazione alla Pasqua, a distogliere lo sguardo da noi stessi, a viverlo come «tempo di benefica “potatura” della falsità, della mondanità, dell’indifferenza», e ad accostarci al perdono di Dio evitando tre ostacoli: blindare le porte del cuore, vergogna ad aprirle, allontanarsene
Gli articoli
Anche il mese di Marzo presenta diverse novità:

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Luci su Padre Pio
Interessante la rubrica Luci su Padre Pio che ogni mese approfondisce la storia, il messaggio e la spiritualità del Santo cappuccino. Fr. Luciano Lotti affronta il tema della morte. Nel suo articolo racconta “che sarebbe innaturale dopo la perdita dolorosa – dalla morte di una persona cara, ad una sconfitta nella vita pretendere di restare indifferenti. Persino Padre Pio, appena seppe dell’improvvisa morte di Giuseppe Sanguinetti, guardò un crocifisso ed esclamò: “se me lo avessi detto, te lo avrei strappato”.
Stefano Campanella racconta la storia di devozione verso San Pio di Umberto Cupertino che fu preso in ostaggio a Bagdad, in Iraq, il 13 aprile 2004. Insieme a lui i colleghi Maurizio Agliana, Salvatore Stefio e Fabrizio Quattrocchi, quest’ultimo ucciso due giorni dopo il rapimento. Umberto Cupertino è rimasto in mano a un gruppo di fondamentalisti islamici, le «falangi verdi di Maometto», per 58 giorni. “Sono molto devoto di Padre Pio ed ho pregato speso durante la prigionia. La preghiera era la nostra unica speranza”.
Marianna Iafelice si è occupa della “Calda estate di Padre Pio“. Il riferimento è l’anno 1916. Anno del trasferimento del giovane frate a San Giovanni Rotondo. Era da qualche mese nel convento dei cappuccini di Foggia: “in quell’anno Padre Pio soffriva di una malattia che nessuno riusciva a diagnosticare. Malattia che fu definita misteriosa”
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Sulla tua Parola
Don Giuseppe Di Virgilio e Padre Ernesto della Corte curano “Sulla tua Parola”
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Spiritualità
Don Francesco Armenti nella rubrica dedicata alla Spiritualità affronta un parola “di cui spesso ci riempiamo la bocca ma di cui il cuore è vuoto: il perdono”. Perdonare, comunque è tutt’altro che facile ma nemmeno impossibile. Il perdono per il credente non è un optional, ma una necessità.
Don Giuseppe Ruppi si sofferma sulla storia della Liturgia delle Ore
Con la rubrica Ecclesia, Luigi Accattoli si sofferma sul viaggio del Papa in Cile e Perù. Approfondimenti su tematiche della Chiesa con le rubriche Ecclesia giovane e credere oggi. Lucia Ianzolla parla del nuovo portale della CEI dedicato all’ascolto dei giovani www.velodicoio.it.
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Celebrazioni ed Eventi
Non mancano articoli dedicati alle celebrazioni ed eventi vissuti nella provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio.
Voce di Padre Pio è una rivista che lascia anche spazio ai lettori con “La Parola ai lettori di fr. Luciano Lotti
e testimonianze curata da Maria Antonia Di Maggio
Per info: www.vocedipadrepio.com