“Carissimi Sacerdoti! E con gioia ed affetto che vi scrivo, in occasione del Giovedì Santo, seguendo una tradizione iniziata con la mia prima Pasqua da Vescovo di Roma, venticinque anni or sono.
Ricordiamoci che siamo nati dall’Eucaristia.”
Le iniziali parole della Lettera del Santo Padre manifestano ancora una volta, con quanta premurosa carità Giovanni Paolo II si rivolga ai sacerdoti per sorreggerli nel loro ministero.
“Il Santo Padre – ha sottolineato fr. Mariano Di Vito, Rettore del Colleggio Internazionale San Lorenzo Da Brindisi di Roma ai microfoni di Radio Padre Padre Pio – ha voluto ricordare l’intima connessione del sacramento dell’Eucaristia con il sacerdozio ordinato. La fede ci fa scoprire che Cristo è presente nel sacerdote e ricorda al mondo che la riconciliazione operata per mezzo Suo sulla Croce, trova pieno compimento nell’Eucaristia. Non esiste Eucaristia senza sacerdozio”.
Scrive il Papa:”…le vocazioni sono un dono di Dio da implorare incessantemente…dal Cenacolo Cristo non si stanca di cercare e di chiamare“.
“La preghiera della Chiesa per le vocazioni si fa efficace – ha sottolineato don Giacomo Ruggieri, direttore del Centro Diocesano Vocazionale di Fano – se si unisce alla preghiera di Cristo nell’Ultima Cena.
Dalle parole del Santo Padre risulta chiaro che la pastorale vocazionale chiama in causa i sacerdoti con la loro testimonianza personale. Se i bambini ed i giovani sperimentano nel sacerdote la gioia di essere ministri di Cristo, allora saranno spinti ad interrogarsi se non possa essere questa, anche per loro, la parte migliore la scelta più giusta e più bella per realizzare la propria felicità”.
Scrive ancora il Papa: “Mentre Gesù pronunciava le parole:Fate questo… il suo pensiero si estendeva ai successori degli Apostoli, a coloro che avrebbero dovuto prolungarne la missione, distribuendo il Cibo della vita fino agli estremi confini della terra…”
“Credo che le parole del Santo Padre esprimono chiaramente – ha sottolineato padre Antonio Perretta, missionario in Africa – la figura del missionario.
Il missionario è colui che, scelto da Dio, è chiamato a portare il pane della vita specialmente ai poveri e ai piccoli. Il vero missionario è chiamato ad avere un cuore grande e una valigia piccola.
Un cuore grande perché ogni persona trovi sempre posto nella sua vita e nel suo cuore di qualunque razza o colore sia.La sua valigia deve essere piccola perché deve essere sempre pronto a partire per nuovi orizzonti, lì dove il Signore lo chiama,per andare incontro ai suoi fratelli e distribuire il cibo della vita fino agli ultimi confini del mondo”.