La città di San Giovanni Rotondo si è mobilitata per esprimere pubblicamente solidarietà al popolo ucraino e per promuovere la cultura della pace.

L’iniziativa è del Rotary Club di San Giovanni Rotondo, che ha coinvolto le autorità civili e religiose ed altre associazioni cittadine.
Questa sera, dopo essersi dati appuntamento dinanzi al sagrato di Santa Maria delle Grazie, con fiaccole e simboli istituzionali si sono uniti a Mons. Padre Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e alla fraternità dei frati Cappuccini che nella cripta del Santuario, hanno recitato il consueto Rosario serale, durante il quale si è pregato in maniera particolare per le vittime della guerra in Ucraina, per le famiglie dei morti, per i feriti, per quanti rischiano ancora la vita e per ottenere che la diplomazia possa giungere al più presto all’auspicato obiettivo della cessazione delle ostilità.

Padre Franco all’inizio della preghiera ha sottolineato: “Questa sera chiediamo al Signore il dono della pace nel mondo intero e in particolare chiediamo di fermare la guerra che sta insanguinando il cuore della nostra Europa in Ucraina“.
Erano presenti al Rosario anche un gruppo di pellegrini polacchi. Il pensiero dell’arcivescovo è andato anche a quanti si prodigano per l’accoglienza: “conosciamo quanto la Polonia in questo momento si stia impegnando per l’accoglienza dei tanti profughi che stanno fuggendo da quella terra martoriata e affidiamo al Signore tutte queste persone, affidiamo chi si dedica a loro nell’accoglienza e nella cura”.
L’Arcivescovo al termine del Santo Rosario ha ringraziato il gruppo Rotary di San Giovanni Rotondo che ha avviato, fra i propri iscritti, una raccolta di fondi in favore della popolazione ucraina, da far confluire nella più ampia campagna di aiuti organizzata a livello mondiale dal Rotary International.