“Vivere le vacanze come un’avventura dello spirito, anziché del corpo. Scoprire il nostro io più vero, trasformare i rapporti con l’altro verso una maggiore autenticità e semplicità”.
Monsignor Carlo Mazza, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del turismo, tempo libero e sport della Cei(Conferenza Episcopale Italiana), ospite di Radio Padre Pio, offre un augurio, che è anche una ricetta, a chi sta per andare in ferie.
“Ormai la vacanza è qualcosa di ordinario, rientra nello stile di vita di oggi, molto legato ai ritmi del lavoro.
Certo, va benissimo andare al mare, in montagna, nelle città d’arte; godersi la natura, apprezzare i capolavori nati da mano d’uomo; leggere, svagarsi. O semplicemente cambiare i ritmi quotidiani, stare più tempo con i propri cari, riposarsi.
Conta molto però ‘come’ tutte queste cose si fanno. Ancora domina l’idea che vacanza significhi fuga, distacco, anche dai valori essenziali.
E invece le ferie, i viaggi, offrono una grande ricchezza di occasioni per lo spirito: il che non significa necessariamente Messa e preghiera. L’importante, soprattutto se si va lontano, è preoccuparsi di trovare una chiesa cattolica; e se non c’è, stabilire cinque minuti al giorno per fermarsi, fissare un momento quotidiano in cui(le modalità ognuno può sceglierle come preferisce) faccio silenzio, prego, per riempirmi di luce e di Dio”.
Quest’anno, tra le iniziative dell’Ufficio diretto da monsignor Mazza, ce n’è una dedicata a chi, viaggiando attraverso le autostrade italiane, vuol fare anche una sosta in chiesa.
La prima e l’ultima domenica di agosto, in particolare, saranno contemporaneamente celebrate cinque Messe nelle chiese e nelle cappelle che si trovano lungo la Milano-Roma-Napoli.
(Nella foto, la celebre chiesa fiorentina San Giovanni Battista, detta dell’Autostrada, di Giovanni Michelucci)