Anche d’estate fiorisce il volontariato contro le mafie. 1000 ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia, sette associazioni, cinque regioni direttamente interessate(Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Sicilia). Sono i numeri dell’antimafia civile dei giovani, impegnati nei campi della legalità, all’insegna della lotta alle mafie attraverso i terreni confiscati.
Un modo diverso di fare le vacanze: l’obiettivo principale è diffondere una cultura fondata sulla legalità e sul senso civico, che possa efficacemente contrapporsi alla cultura del privilegio e del ricatto. Cooperative agricole e sociali che hanno ridato vita e produttività a queste terre, riconquistato territori e risorse che con la violenza e l’arroganza erano state tolte alla collettività, saranno teatro di campi che, oltre al lavoro agricolo, prevedono sessioni di studio e informazione sulle tematiche della lotta antimafia. I mille ragazzi conosceranno le esperienze di chi quotidianamente, con coraggio, s’impegna per affermare i valori della legalità e della giustizia. “Quelle in cui lavoreranno i giovani dei campi di volontariato –ha dichiarato don Luigi Ciotti, presidente di Libera- sono terre restituite alla legalità, alla solidarietà. La mafia ne aveva fatto oggetto di potere, di violenza. Oggi sono tornati ad essere un bene della collettività. E nel nostro Paese c’è davvero bisogno di liberare la giustizia, la stessa libertà, troppo spesso ostaggio di interessi criminali”.
San Giovanni Rotondo “Città della Pace” per il Rotary International
San Giovanni Rotondo, nel nome di Padre Pio, è diventata la capitale mondiale della pace per il Rotary International