Padre Franco Moscone: “Se viviamo e accogliamo la carità, Dio è in noi.”
L’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo ha presieduto questo pomeriggio la Santa Messa del Crisma nella Cattedrale. La prima Messa crismale di Padre Moscone: “la diocesi mi ha visceralmente accolto” ha detto l’arcivescovo dopo i saluti del vicario don Stefano Mazzone e poi ha aggiunto: “questa terra mi ha già conquistato, questa montagna del sole, questo attraversare il gargano: mare, monti e pianura”.
Rivolgendosi poi ai fedeli li ha ringraziati “per questa esperienza che mi state donando”.
La Santa Messa è stata trasmessa in diretta du Padre Pio Tv sul canale 145 del digitare terrestre e in diretta facebook live sulla pagina dell’emittente dei frati cappuccini.
Durante la Messa del Crisma Mons. Moscone ha consacrato gli Olii santi e i presbiteri hanno rinnovato le promesse effettuate al momento dell’ordine sacro.
L’omelia di Padre Moscone è cominciata dove terminò un anno fa la Santa Messa del Crisma presieduta da Mons. Michele Castoro. L’arcivescovo ha ripreso le parole di Castoro leggendole insieme all’assemblea: “Voi fedeli avete il diritto di sentire e noi sacerdoti abbiamo il dovere di farvi gustare il profumi di Cristo“. Sono parole bellissime – ha detto Padre Mosocne – che esprimono in pienezza il significato di quello che la nostra cattedrale questa sera vive, nel rapporto tra popolo credente e i ministri, i servi nel sacerdozio.
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“Il vescovo Michele – ha detto padre Franco – lo ha espresso con linguaggio giuridico: c’è un rapporto di diritto del popolo e di dovere dei sacerdoti. Il diritto di tutti di sentire il profumo di Cristo e il dovere di noi preti di far gustare questo profumo”.
“E’ straordinaria questa immagine – ha ribadito l’arcivescovo – perchè dice la nostra la relazione e la nostra missione”
“Ad ognuno di questi oli è assegnato un sostantivo. All’olio degli infermi il sostantivo sollievo che nella nostra diocesi vuol dire tanto e ricorda molto. All’olio dei catecumeni il sostantivo sostegno e difesa. All’olio del crisma il sostantivo esultanza. Per far sentire il profumo di Gesù abbiamo bisogno di cospargerci di questi oli e farli penetrare dentro di noi, massaggiare le nostre persone”. L’olio del sollievo ci darà sollievo perchè e fatto di misericordia: “siamo tutti infermi e ammalati”. Padre Franco ha poi citato poi le ultime linee pastorali di Castoro 2017/18. In quelle pagine “si ricorda il bisogno di curare gli affetti per non essere analfabeti di affetti”. Si ricorda il bisogno “di sottolineare così il vangelo delle fragilità che ci possono far traballare”. Si ricorda il “vangelo della sofferenza e delle malattie di vario genere che bussa alla porta e al cuore di tutti”. Come trovare sollievo? Con l’olio della misericordia.
L’Olio dei catecumeni. Olio del cammino, della vita di tutti i giorni: Si dice che è sostegno e difesa. “Non è possibile credere da soli come crisitani”. Per noi preti – ha continuato Padre Franco – per essere credibili nella nostra testimonianza e predicazione se non viviamo in fraternità ed amicizia tradiamo ciò che diciamo diventando, così, colpevoli contro il secondo comandamento perchè pronunceremmo invano il nome di Dio che dobbiamo testimoniare.
Infine “l’olio profumato, il piu bello: il crisma. Si dice che ci dona esultanza. Qual’è la ragione e l’origine dell’esultanza?. Credo stia nella virtù che è la regina di tutte le virtu che è il nome stesso di Dio: la carità. Se viviamo e accogliamo la carità Dio è in noi.”
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