“Sono nato a Madrid, amo la mia città e la sua gente; la notizia mi ha colpito molto profondamente. Prego Dio con tutta l’anima per tutti i madrileni, per tutti gli spagnoli e anche per i colpevoli”.
Dopo gli attentati terroristici nella capitale spagnola, il prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarria, fa risuonare la sua voce attraverso una nota che Marc Caroggio, dall’ufficio informazione dell’Opera, legge ai microfoni di Radio Padre Pio.
“Sin dal primo momento mi sono unito all’immenso dolore delle famiglie e del popolo spagnolo, per tutte e per ciascuna delle vittime. Offro suffragi per le loro anime e continuerò nelle prossime Sante Messe che celebrerò, con il desiderio fraterno di far giungere ai parenti e agli amici delle persone defunte e dei feriti -con profonda tristezza- tutto il mio affetto e le mie più sentite orazioni.
Invoco in particolare Santa Maria, Regina della Pace, perché, in questi terribili momenti, ci aiuti a mantenere la serenità e a non perdere la speranza in una civiltà fondata sull’amore e lontana dalla violenza.
Umanamente -conclude il prelato- può risultare difficile pregare per gli attentatori e perdonarli cristianamente, ma, seguendo l’esempio che ci ha dato il Papa e tante famiglie cristiane vittime di altri attentati,- penso che è necessario comportarsi in questo modo.
Chiedo al Signore che ci aiuti a trasformare le ferite aperte da questo orrendo atto criminale in un grande desiderio di fraternità e di pace, che è conseguenza della giustizia”.