“Liberi di dire, parole in libertà è il tema del concorso bandito dall’Associazione Eks&Tra, aperto a scrittori migranti in Italia, provenienti da Paesi in via di sviluppo. Ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato Robertya Sangiorgio, presidente dell’associazione culturale.
“Il nome Eks&Tra che abbiamo scelto per presentare la nostra Associazione, indica la provenienza da altri paesi: Eks=ex e l’arrivo tra noi. L’& è una congiunzione che assomma in sé le difficoltà e insieme la grande ricchezza dell’incontro. Il premio Eks&Tra è nato nel 1995 a Rimini e si è trasferito a Mantova nel 1999 grazie all’interessamento del Centro di Educazione Interculturale della Provincia di Mantova. Negli anni di vita del concorso, l’associazione interculturale Eks&Tra di Rimini ha raccolto più di mille e seicento scritti di migranti, che costituiscono il primo archivio in Italia della memoria della letteratura della migrazione, disponibile anche on line. Il concorso si rivolge ai migranti, figli di migranti e di coppie miste. Promuovere la conoscenza reciproca, verificare fino a che punto è giunta o può giungere l’integrazione fra espressioni culturali che possono mutuamente arricchirsi, scoprire come i valori fondamentali dell’uomo siano ovunque gli stessi: tutto ciò ci ha spinti a pensare ad un premio letterario, giunto alla XII Edizione rivolto proprio a coloro che vengono spesso considerati come corpi estranei da emarginare e ghettizzare o anche da espellere. Abbiamo invece bisogno gli uni degli altri e la letteratura, che parla all’intelligenza e al cuore contemporaneamente, può aiutare a superare quelle incomprensioni che a volte nascono da reciproca ignoranza.
Per info:
www.eksetra.net