Fino al 18 gennaio 2004 a Torino sarà possibile ammirare l’esposizione “L’attimo fuggente fra fotografia e cinema”, una mostra fortemente voluta dall’Associazione Amici Torinesi dell’Arte Contemporanea e dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, fa parte del ciclo “La fotografia vista da…”, che nelle edizioni precedenti ha visto quali protagonisti eccellenti personalità come Leonardo Sciascia, Furio Colombo, Gae Aulenti.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli.
Quest’anno prestigioso testimonial della mostra è l’architetto Renzo Piano, che del linguaggio fotografico ha dichiarato di “apprezzare soprattutto l’istantanea e il suo rapporto con il cinema.”
“L’immagine a cui fa riferimento l’architetto Piano – ha precisato la curatrice dell’iniziativa Daniela Palazzoni – è la sequenza finale del film Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, dove l’esplosione di una casa è resa con sensazionale efficacia dall’effetto di ralenti, grazie al quale ogni dettaglio, dato il ritmo frammentato, è restituito allo spettatore nella sua totale devastazione.”
La mostra permette al visitatore di capire le diverse fasi dell’evoluzione della fotografia istantanea. Il percorso seguirà gli sviluppi storici fino a giungere alla nascita del cinema.(nella foto un’immagine della mostra)
L’esposizione si svolge contemporaneamente in due sedi: presso la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli al Lingotto di Torino e nell’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema di Torino.