Nell’amore umano è inscritta una promessa di futuro ed un compito: edificare una dimora e promuovere la vita.
Il matrimonio, come riconoscimento pubblico dell’amore che nasce tra uomo e donna, è la trascrizione simbolica e istituzionale di un’istanza profondamente umana, perché espressione dell’originario disegno divino e di un corretto rapporto tra realtà familiare e organizzazione sociale.
Con questa premessa e sui temi ad essa collegati si svolgerà da venerdì 18 a sabato 19 a Roma, nell’aula Pio XI della Pontificia Università Lateranense, il seminario di studio ‘Matrimonio o coppie di fatto?’ Esigenze dell’amore e fragilità della libertà nella società odierna.
I lavori si articoleranno in tre sessioni. La prima, nel pomeriggio di domani, sarà dedicata ad una lettura di carattere sociologico e pedagogico dei ‘Luoghi dell’amore’, ovvero degli ambiti nei quali, l’esperienza dell’amore umano viene oggi vissuta, interpretata, trasmessa; tra i relatori, monsignor Dante Lafranconi, presidente della Commissione episcopale Famiglia e Vita della Conferenza Episcopale Italiana.
L’esperienza cristiana come ambito ove l’amore umano trova la sua compiuta realizzazione è il tema della seconda sessione(sabato mattina): il professor Nicola Reali, docente di teologia sacramentale del matrimonio terrà una relazione su ‘La dimora dell’amore è sempre: indissolubilità e libertà’, mentre monsignor Claudio Giuliodori, teologo pastoralista ed esperto di media, interverrà sul rapporto tra matrimonio e comunità ecclesiale.
La terza sessione (sabato pomeriggio) affronterà le problematiche di carattere giuridico-istituzionale, con una particolare attenzione alle diverse proposte di regolamentazione legislativa del matrimonio, della famiglia e di altre forme di convivenza.
Il tema generale sarà sviluppato in una tavola rotonda, presieduta da monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense e preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.