Nel 1985 un gruppo di laici che operavano in appoggio ai missionari trentini e altre persone sensibili ai problemi del Terzo Mondo diedero vita all’Acav (Associazione centro aiuti volontari) col proposito di strutturare in modo organico l’attività di supporto ai missionari che operavano nei Paesi più disastrati dell’Africa. Oggi, senza clamori, ma con risultati degni di considerazione l’Acav ha raggiunto dei risultati straordinari come ci ha raccontato Carlo Bridi, fondatore dell’Associazione ai microfoni di Radio Padre Pio.
“Tre i fronti sui quali l’Acav opera – ha dichiarato Carlo Bridi – quello dell’emergenza, quello dello sviluppo locale e infine dell’assistenza ai bambini, con particolare attenzione ai disabili e ai ragazzi di strada. La fornitura di acqua potabile, considerato che l’acqua è il bene più prezioso per queste popolazioni, è stato il più grosso impegno dell’Acav in questi anni, come testimoniano le cifre: 750 pozzi nuovi scavati e altrettanti riabilitati, che hanno permesso di fornire acqua a 1.670.000 persone che ne erano prive.
Questo fervore di attività non sarebbe possibile senza il supporto costante e generoso della comunità trentina che mantiene così vivo il proprio legame con le realtà più bisognose del mondo”.
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Acav
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