Storie d’amore, di amicizia, di guerre vissute, lettere inviate e ricevute, diari di nonni e antenati, pagine personali che avete scritto nel corso della vostra vita, se le avete potreste essere i protagonisti del Premio Pieve-Banca di Toscana 2005. Il premio, che da anni si svolge a Pieve di Santo Stefano (Arezzo) sede dell’archivio diaristico nazionale, inizierà venerdì 9 settembre e si concluderà domenica 11. Dal 1984 l’Archivio diaristico nazionale conserva i diari, le memorie e gli epistolari degli italiani e ha raccolto fino ad oggi oltre 5000 storie di vita. L’idea del Premio è nata proprio per valorizzare le storie di coloro che vi partecipano. Si preferiscono testi autentici, non prodotti appositamente per il Premio: scritti che appartengono all’ambito intimo o famigliare. Infatti si chiede ai partecipanti che il materiale, se trascritto, venga mantenuto nella forma originaria, anche con errori, per non togliere niente alla spontaneità di chi lo ha scritto. Durante i tre giorni ci sarà la partecipazione di decine di persone provenienti da tutta Italia con il tradizionale momento in cui i finalisti del premio contadini, casalinghe, professori, giornalisti, gente comune viene invitata a raccontarsi e a condividere quel pezzetto di storia che ha contribuito a costruire. Il diario diventa la manifestazione di quel mondo interiore ricchissimo che non sarebbe vero, né esistente se non trovasse un modo di manifestarsi. Insomma, un vero e proprio compagno di vita, che ti spinge a guardare dentro te stessa con saggezza interiore.
San Giovanni Rotondo “Città della Pace” per il Rotary International
San Giovanni Rotondo, nel nome di Padre Pio, è diventata la capitale mondiale della pace per il Rotary International