Grande scalpore sta suscitando nelle ultime ore la proposta discussa in Gran Bretagna di limitare separazioni e divorzi, soprattutto se la coppia ha figli, tramite l’introduzione di una "tassa" sui divorzi. Tutte le coppie sposate con figli, in caso di separazione, dovranno infatti pagare una quota che servirà per finanziare il sistema che gestisce e supervisiona l’affidamento e il mantenimento dei figli stessi. La misura verrà annunciata a giorni dal sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Pensioni, Maria Miller. "L’obiettivo – ha detto – è quello di convincere i genitori che il divorzio debba essere l’ultima soluzione possibile. Tutto il sistema deve essere poi rivisto in favore del concetto di famiglia". Su questo argomento nella puntata odierna di “Oltre il fatto” abbiamo interpellato Cristina Mainardi dell’Associazione Famiglie Numerose Cattoliche che al di là della proposta inglese ha voluto spostare il tema della discussione sulla crisi dell’istituto familiare che soprattutto negli ultimi tempi è sempre più attaccato sotto diverse forme da una società individualista ed orientata al consumismo. Viviamo dunque in una realtà sociale in cui una famiglia con tanti figli è una testimonianza provocatoria se non addirittura "scandalosa". Da qui la necessità di politiche sociali più attente ai bisogni delle famiglie, ma soprattutto la consapevolezza di una testimonianza di Fede che partendo dall’interno dei nuclei familiari possa essere fermento per l’intera società.
Per informazioni sugli scopi e sulle attività dell’associazione il sito di riferimento è: www.famiglienumerosecattoliche.it