Il Francescano: tanti volti, una sola vocazione
E’ stato questo il tema dell’incontro che ha visto a San Giovanni Rotondo, la presenza di 2500 francescani. Una festa che ha coinvolto tutta la famiglia francescana di due reglioni: Puglia e Molise. L’Ofs (Ordine Francescano Secolare), la GiFra (Gioventù Francescana), e gli Araldini hanno vissuto nella cittadina garganica un momento celebrativo dedicato ai 40 anni della promulgazione della Regola dell’Ordine Francescano Secolare, ai 70 anni di fondazione della Gioventù Francescana e ai 25 anni della morte del Servo di Dio don Tonino Bello, a cui è intitolata la Fraternità Regionale dell’OFS di Puglia. Una sola vocazione, un unico colore: rosso. Tante maglie rosse hanno colorato il complesso religioso di San Pio regalando ai pellegrini presenti il calore dell’amore francescano.
La preghiera iniziale
L’incontro è cominciato alle 9,30 presso il Santuario Santa Maria delle Grazie con la “Preghiera iniziale” guidata da fr. Vincenzo Giannelli, Ministro Provinciale dei Frati Conventuali che subito ha sottolineato che “è bello pensare che come i discepoli il Signore ci ha condotto qui a San Giovanni Rotondo e stare insieme per vivere due dimensioni che sono parte fondante della nostra vocazione: stare con il Signore ed essere testimoni del mondo“.
Guardando il Crocifisso di San Damiano portato in processione dai diversi rappresentanti della famiglia francescana il ministro ha ricordato a tutti che “San Francesco d’Assisi ha compreso che la croce è il luogo della sintesi della vita come dono: Francesco si prostra, contempla il crocifisso perché li scorge la sintesi di tutta l’esistenza di Gesù Cristo“. Fr. Vincenzo ha richiamato l’attenzione di tutta la famiglia francescana con un invito: “il nostro essere francescani non è per noi stessi, non è per stare bene tra di noi, non è per fare l’incontro settimanale e poi stiamo tutti tranquilli; il nostro essere francescani è per vivere nel mondo l’esperienza del Vangelo“. I Francescani sono “chiamati a saper leggere i segni dei tempi attuali”, con un atteggiamento mite, umile e misericordioso: “dobbiamo essere francescani propositivi”.
I saluti
Dopo i saluti del Sindaco di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla, del rettore del Santuario di San Pio, fr. Francesco Dileo, del ministro di turno della Conferenza dei Ministri Provinciali di Puglia e Molise, fr. Alessandro Mastromatteo, della Ministra Regionale OFS Molise, Pia di Ricco, della Ministra Regionale OFS Puglia, Mariella Minervini, della presidente della Gifra Puglia Anna Lisco e della Vice presidente Gifra Molise Roberta Pietrunto, del consigliere nazionale Ofs, Donato Mastrangelo, l’incontro è entrato nel vivo con un momento di testimonianza. Erano presenti con la preghiera anche le sorelle clarisse di Puglia che con un messaggio hanno fatto sentire la loro vicinanza.
La tavola rotonda
La Tavola Rotonda moderata da Stefano Campanella ha voluto porre l’accento sul tema dell’incontro “il francescano: tanti volti, una sola vocazione”.
Fr. Alessandro Mastromatteo, giovane ministro provinciale, ha raccontato la sua vocazione, nata nella gioventù Francescana di Lucera. “Quando il Signore chiama, non si può tacere, bisogna rispondergli – ha detto fr. Alessandro. La Gifra è stata “il preambolo ad una nuova vocazione, alla vita consacrata”.
Pasquale e Teresa, giovani sposi della fraternità di Gravina hanno raccontato com è nata la vocazione al matrimonio. Due giovani che si sono innamorati quando erano “gifrini” ed oggi sono una coppia in cammino nell’Ordine Francescano Secolare.
Anna e Vito Chimienti hanno raccontato il loro impegno di coppia nella pastorale familiare: “essere francescani e vivere la stessa esperienza ci ha aiutato a comprendere la nostra vocazione“. Sposati da 26 anni vivono un’ulteriore vocazione: Vito è un diacono permanente da 13 anni.
Le testimonianze sono state intervallate da canti e bans, preparati dai piccoli della famiglia francescana: gli Araldini.
La festa della Famiglia Francescana
Nel primo pomeriggio i 2500 pellegrini si sono spostati nella chiesa a cielo aperto di San Pio per la festa della famiglia francescana.
La Santa Messa
Alle 16,30 l’incontro è terminato con la Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Pio, presieduta da fra Maurizio Placentino, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Sant’Angelo e Padre Pio.
“Rivedere la famiglia Francescana di Puglia e Molise riunita nelle sue varie componenti qui a San Giovanni Rotondo, dove si respira ancora l’aria delle visite del Papa qui, e ad Alessano e Molfetta, è una giornata di festa” ha detto fr. Maurizio. E’ un momento “per ritrovarsi insieme: piccoli, giovani ed adulti stimolati dall’esortazione del Papa sulla santità”. Ed è questo l’impegno della famiglia Francescana: “camminare nella Santità”. Insieme per celebrare l’Eucaristia e ritrovare la forza “per essere inviati, come i discepoli, nel mondo con lo spirito di Francesco per annunciare a tutti la pace e il bene”.
Un incontro che si inserisce tra le celebrazioni dedicate all’anno giubilare del centenario della stigmatizzazione e del cinquantenario della morte di Padre Pio da Pietrelcina.
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