Un appello ai compositori di oggi, perché scrivano musica appropriata e degna dei riti liturgici: questo in sintesi il messaggio lanciato dal responsabile dell’Ufficio Musica Sacra della Conferenza Episcopale Italiana, don Antonio Parisi, in un’intervista rilasciata a Radio Padre Pio nel corso del Convegno Nazionale ‘Incontri di musica contemporanea per la liturgia’.
All’appuntamento, ieri ed oggi a Bari, era presente una larga rappresentanza dei Conservatori di Musica italiani: e proprio ai Direttori ed ai colleghi Maestri si è rivolto Parisi, invitandoli ad una sempre maggiore collaborazione che porti ad un’efficace intersecazione tra la domanda e l’offerta, dopo il lungo distacco, dalla liturgia, degli autori di musica ‘alta’, avvenuto subito dopo la grande riforma decisa dal Concilio Vaticano II.
“Per ogni chiesa –ha auspicato il Maestro Parisi- ci sia un piccolo Bach: un musicista preparato, che abbia fede, che metta il proprio talento e il proprio lavoro a disposizione della comunità cristiana che prega, canta, celebra i suoi riti. Dobbiamo dire la fede con il linguaggio e l’arte di oggi, senza dimenticare la nostra storia, che anche nel campo della musica ci ha lasciato una grande tradizione”.
San Giovanni Rotondo “Città della Pace” per il Rotary International
San Giovanni Rotondo, nel nome di Padre Pio, è diventata la capitale mondiale della pace per il Rotary International