Ogni anno, nel periodo estivo, si ripropone puntuale il dramma dell’abbandono degli animali, in particolare cani e gatti. A lanciare l’allarme l’Oipa, organizzazione internazionale protezione animali, che in un dossier, pubblicato sul notiziario on line dell’associazione, cita alcuni dati riguardanti il 2003 e lancia un appello ai proprietari di animali.
“Purtroppo i dati sono sempre troppo alti – ha detto Angelica Mereu dell’Oipa Italia, ospite del programma ‘Oggi per voi’ – la cultura dell’animale visto come oggetto da abbandonare quando non è più facile da accudire, è ancora radicata in Italia. Si calcola, secondo l’Eurispes, che ogni anno vengono abbandonati 150 mila cani e circa 200 mila gatti. Il dato più tragico è che gli animali abituati a vivere insieme a noi, non sanno cavarsela da soli, di conseguenza l’85% degli animali abbandonati muore entro 20 giorni dall’abbandono per fame, sete ed a causa di incidenti stradali, che sono pericolosi anche per gli automobilisti.”
L’Oipa ha redatto un vademecum, consultabile sul sito www.oipaitalia.com, che ricorda ai proprietari di animali cosa fare e cosa invece evitare per non trasformare la vacanza in un dramma.
“Si tratta di suggerimenti di facile attuazione, che sembrano scontati ma in realtà non lo sono – ha proseguito Angelica Mereu – come ad esempio mai andare in giro nelle ore più calde della giornata. Portare con sé sempre dell’acqua o una ciotola da poter riempire in qualsiasi momento. Evitare di lasciare il cane in auto, sotto il sole e con i finestrini chiusi, inoltre è importante munirli di medaglietta di riconoscimento in caso di smarrimento.”