Chissà se san Bernardino da Siena, il più celebre cittadino a cui Massa abbia dato i natali, è soddisfatto del comportamento dei suoi protetti, i pubblicitari.
Intanto, mancando il parere del patrono, è Monsignor Giovanni Santucci, vescovo di Massa Marittima-Piombino, a chiamare al tavolo della discussione esperti e studiosi.
‘Pubblicità santa, santa pubblicità’, è il tema dell’appuntamento di sabato 25, in cui si troveranno a confronto tra gli altri Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso, don Dario Viganò, docente in Comunicazioni Sociali della Pontificia Università Lateranense, Paolo Bafile, vice presidente del Consiglio Nazionale Utenti.
Anticipando a Radio Padre Pio i contenuti del suo intervento, il vescovo ha detto:”“La pubblicità è troppo funzionale alla produzione, al mercato. E invece, anche per chi pensa a vendere, è necessario il rispetto della persona”.
La prima sessione del convegno, dal titolo ‘La pubblicità ha un’anima?” avrà carattere istituzionale e mirerà a mettere in evidenza i principi teorici di una comunicazione attenta alle tematiche etiche.
Il secondo dibattito,‘Pubblicità: istituzione o provocazione?, moderato dal professor Francesco Casetti, direttore Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo all’Università Cattolica, avrà invece un’impostazione più pratica e illustrerà le esperienze concrete di alcuni operatori professionali.