L’anno internazionale dedicato all’acqua si è concluso, lasciando inalterati i grandi problemi legati a questa grande, primaria risorsa di cui oltre un miliardo di persone non dispone affatto.
A Roma, a partire da domani fino a sabato 20, l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, in collaborazione con l’assessorato alle politiche di promozione dell’infanzia e della famiglia, dedica al tema tre giorni di riflessione e di proposte, con un convegno internazionale dal titolo “Il valore dell’acqua: saperi e diritti” .
Tra gli ospiti Riccardo Petrella, coordinatore dei comitati nazionali per il Contratto Mondiale dell’Acqua.
Un appuntamento che si inserisce nelle iniziative del Decennio per l’educazione ai diritti umani, proclamato dalle Nazioni Unite a partire dal 1995.
Particolare attenzione sarà dedicata a quanto accade nei paesi del Mediterraneo e nelle zone dove la carenza d’acqua è fonte di tensioni e conflitti: Israele, Libano, Giordania, Egitto, Turchia, Afghanistan.
Nel mondo oltre due miliardi di esseri umani si ammalano per mancanza di servizi igienici ed impianti fognari.
800 milioni di persone vivono in regioni in cui l’acqua scarseggia.
Su 270 milioni di ettari di terre irrigate, circa un decimo sono inutilizzabili a causa dell’accumulo di inquinamento, pesticidi e fertilizzanti.
Sulla base degli ultimi dati, si prevede che entro vent’anni le persone prive di acqua potabile saliranno a tre miliardi.