Il Sabato Santo è il giorno più indicato per contemplare in sintesi il mistero pasquale della passione – morte – risurrezione del Signore, nel quale converge e si attua tutta la storia della salvezza.
“E’ un sabato di grande silenzio – ha ricordato la Dott.ssa Maria Di Lorenzo,giornalista e saggista, esperta in spiritualità e problematiche religiose ai microfoni di Radio Padre Pio – vissuto nel pianto dai primi discepoli che hanno ancora nel cuore le immagini dolorose della morte di Gesù, che in un certo qual modo mette fine ai loro sogni messianici. E’ anche il Sabato santo di Maria, vergine fedele, madre dell’Amore.
Maria vive il suo Sabato Santo nelle lacrime ma insieme nella forza della fede, sostenendo la fragile speranza dei discepoli.
Maria è rimasta in silenzio ai piedi della croce nell’immenso dolore della morte del Figlio e resta nel silenzio dell’attesa senza perdere la fede nel Dio della vita, mentre il corpo del Crocifisso giace nel sepolcro. In questo tempo che sta tra l’oscurità più fitta – si fece buio su tutta la terra (mc 15,33 ) – e l’aurora del giorno di Pasqua – …di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato…al levar del sole (Mc16,2) – Maria rivive le grandi coordinate della sua vita, coordinate che risplendono sin dalla scena dell’Annunciazione e caratterizzano il suo pellegrinaggio nella fede.
Proprio così,la Vergine Addolorata parla al nostro cuore, a noi,pellegrini nel Sabato Santo della storia”.