Ai microfoni di Radio Padre Pio, in occasione della rubrica “ E’ Natale…un pensiero per te”, riflessione natalizia per i tanti radio ascoltatori, abbiamo ospitato don Alberto Mariani, fondatore della Comunità “Oasi Mariana Betania” che vive in Alvito, Diocesi di Sora, alle spalle di Montecassino. L’Oasi Mariana Betania è una Associazione di fedeli cattolici che ha al suo interno una Comunità omonima di membri effettivi (celibi, sposati e sacerdoti), tutti consacrati con voti, raggruppati in piccole fraternità, con un duplice intento: quello della santificazione dei propri membri e quello di incarnare il vangelo – in particolare il comandamento dell’amore – promuovendo attività di formazione umana e spirituale a favore della crescita integrale dell’uomo, mediante l’ascolto della Parola, la preghiera e le opere di misericordia, soprattutto spirituale, in uno stile semplice di amicizia e di collaborazione. Vi proponiamo il testo integrale dell’intervento di don Alberto che verrà trasmesso sulle frequenze di Radio Padre Pio, alle ore 16.00 di lunedì 24 dicembre, all’interno del programma “A ruota libera“.
L’augurio che vogliamo rivolgervi in occasione di questo santo Natale, ormai alle porte, quasi come un “ritocco al Presepe”, nasce da una duplice convinzione. La prima è che senza la vita spirituale l’uomo non sta in piedi e non è possibile la costruzione di alcun presepe, se per presepe si intende qualcosa di diverso da una semplice rappresentazione o un puro fatto decorativo nelle chiese, all’interno delle case o nei luoghi di lavoro. Gesù è venuto nel mondo ed è nato nella più estrema povertà, per portare al mondo la luce e con essa l’amore vero. E questo non può limitarsi a ricordi e fatti esteriori, sia pure affascinanti e commoventi, ma deve mirare a raggiungere il profondo del cuore dell’uomo. Perché è lì che Gesù vuole nascere, ancora oggi. Ben sapendo che soltanto così l’uomo -ogni uomo che lo accoglie- ritrova il senso della propria esistenza e la ragione di una speranza sempre nuova.La seconda convinzione la attingiamo dalla nostra identità “mariana”. Siamo convinti che non si può fare presepe vero, ieri come oggi, senza Maria. Si tratta di una verità che si intuisce e si comprende, senza bisogno di troppe parole di spiegazione, anche solo pensando alla stupenda pagina delle nozze di Cana. Maria è la Mamma. Come potrebbe mancare al presepe dell’uomo di oggi che vuole aprire il suo cuore per fare posto al Dio fatto Bambino? Chi meglio di lei può accompagnare la nostra accoglienza? Quest’anno ci siamo impegnati e abbiamo chiesto ai nostri amici di fare “il presepe del cuore” con questo messaggio che estendiamo anche a voi, invitandovi a gustarlo ascoltandolo ad occhi chiusi:
“Arresta il tuo passo davanti al presepe.
Adora il bambino che è nato,
contempla il suo volto,
amplifica in te i suoi vagiti,
che donano e chiedono amore.
Se puoi, proiettati già nella Pasqua
e, con umile atto di fede,
accoglilo dentro il tuo cuore.
Poi apri di nuovo i tuoi occhi
e riprendi il cammino.
Rientra nel mondo, riempi la vita,
riappropriati del quotidiano,
il tuo e quello di quanti
ti fa incontrare il Signore, ogni giorno.
Ora vòlgiti attorno
e scopriti pronto
a fare il tuo piccolo grande presepe
nel cuore del mondo:
spalanca i tuoi occhi e il tuo cuore
a piccoli gesti d’Amore“.
E’ questo anche per voi il nostro invito per il santo Natale di quest’anno: fare il Presepe del cuore!
Maria ci aiuti a realizzarlo presto e a farlo bello. Con i migliori auguri di pace e di Amore”.