La cooperazione internazionale torna a essere uno degli elementi della programmazione economica del Paese. E’ il parere di Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, dopo la pubblicazione del Documento di programmazione economica e finanziaria per il prossimo quadriennio.
“Dal 2002 –ha dichiarato De Ponte a Radio Padre Pio- erano quasi azzerati gli interventi di solidarietà internazionale. Il Dpef appena presentato segna dunque una svolta, attribuendo un forte mandato al Ministero degli Esteri e a quello dell’Economia affinché a partire dalla prossima finanziaria siano previste le risorse necessarie per un nuovo protagonismo internazionale della cooperazione italiana”.
Il nuovo Dpef del Governo dedica una sezione alla Cooperazione allo sviluppo nel quadro delle politiche per l’equità sociale. Il documento contiene anche una ricostruzione degli impegni che l’Italia si è assunta a livello internazionale per la lotta alla povertà, in particolare nel 2005 al G8 di Gleneagles.
“Il nostro Paese è in forte ritardo -rileva Action Aid- ma è apprezzabile che, anche in vista del vertice G8 in Italia nel 2009, si delinei una road map per destinare entro il 2010 lo 0,51 per cento del Prodotto interno lordo all’aiuto pubblico allo sviluppo”.