Con il Decreto tanto atteso di Papa Benedetto XVI, nel corso del Concistoro Pubblico dei cardinali e vescovi residenti a Roma, oggi è stata annunciata la canonizzazione di Camilla Battista da Varano, fondatrice del Monastero di Santa Chiara a Camerino. A Tele Radio Padre Pio ne abbiamo parlato con Madre Chiara Laura Serboli delle Sorelle Povere di Santa Chiara di Camerino
“La solenne liturgia di canonizzazione con la quale Camilla Battista Varano sarà proclamata santa in piazza San Pietro è stata annunciata per il prossimo 17 ottobre, durante il Sinodo speciale per l’Africa che vedrà riuniti tutti i Cardinali e vescovi di quella terra e non solo. Questa fortunata coincidenza contribuisce a dare universalità all’evento.È stata presentata una ricca programmazione che prevede celebrazioni religiose, ma anche molteplici manifestazioni culturali con lo scopo di coinvolgere non soltanto il monastero delle Clarisse, i frati e la Diocesi di Camerino – San Severino, ma l’intera regione e tutte le diocesi del territorio, al fine di raggiungere ogni angolo delle Marche, profondamente segnate dal passaggio di Camilla Battista. Un apposito Comitato avrà il compito di organizzare e coordinare le varie iniziative mirate a ricordare la figura e l’opera della Santa, affinché il 17 ottobre un folto gruppo di pellegrini parta dalla Diocesi e dalla regione Marche per stringersi intorno al Papa Benedetto XVI in occasione della cerimonia di canonizzazione. Inoltre, a nome di tutte le consorelle e del Monastero S. Chiara, rivolgo a ciascuno l’invito ad accendere una candela alle ore 21.00 di questa sera e a metterla su una finestra della casa perché sia un’esplosione di luce e di esultanza in questo giorno di festa grande. Una luce sui davanzali delle finestre per illuminare gli ultimi, decisivi, passi sulla via che, dopo un lungo percorso, ha finalmente portato al riconoscimento della santità della B. Camilla Battista Varano. Con questa candela vogliamo dire a tutti la nostra gioia per la dichiarazione della santità di Camilla Battista, che la Chiesa riconosce come un’autentica testimone del Vangelo.”