E’ quanto stanno cercando di realizzare alcuni soci CAI, Club Alpino Italiano con un progetto alpinistico – umanitario denominato “Summit for Peace, la cima per la pace che in meno di due anni è diventato un vera e propria catena di iniziative. Ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato Oreste Forno, scrittore alpinista e ideatore del progetto.
“Vogliamo lanciare un messaggio di pace da tutte le vette più o meno conosciute del nostro paese fino a raggiungere quelle imponenti del Kilimanjaro in Africa, la Piramide Carstensz in Oceania e molte altre. L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione del mondo intero sulla Pace. I conflitti che oggi turbano il mondo sono più di 30 e con le diverse manifestazioni che vengono organizzate raccogliamo fondi per aiutare i bambini vittime della guerra: Fondo di Solidarietà. Il 18 maggio dello scorso anno, nel 2004, ha avuto luogo la prima “Giornata Italiana della Cima per la Pace”, la manifestazione che ha dato ufficialmente il via al progetto “Cime di Pace” ossia Summit for Peace. In quell’occasione sono state salite circa 200 cime, con più di mille partecipanti, e sono stati raccolti, con la vendita di magliette, cappellini e bandiere, circa 10.000 euro già consegnati a Mons. Giorgio Biguzzi, vescovo di Makeni, per la costruzione di una scuola necessaria per il recupero degli ex bambini soldato in Sierra Leone. Allora, le cime furono una scelta libera dei singoli partecipanti, o gruppi. Quest’anno, invece, avevamo pensato di programmare la salita di soltanto 85 cime, come gli anni del Santo Pontefice Giovanni Paolo II, al quale volevamo dedicare questa importante manifestazione, ma vista la Sua scomparsa, abbiamo deciso di salutarLo salendo più cime possibili. Lo scopo della manifestazione è quello di divulgare l’importanza della pace e di raccogliere i fondi necessari al completamento della scuola in Sierra Leone, che verrà intestata al Club Alpino Italiano.
Per info.
www.cimedipace.org