Domenica 6 giugno presso la cattedrale di Frascati è iniziato il processo diocesano per la Beatificazione di Igino Giordani, profeta di pace, giornalista e politico, morto a Frascati il 18 aprile 1980.
Sulle frequenze di Radio Padre Pio abbiamo ascoltato la testimonianza di Danilo Zanzucchi, responsabile del Movimento “Famiglie Nuove”, una diramazione del Movimento dei Focolarini, rivolta al mondo della famiglia fondata da Chiara Lubich nel 1967 e amico di Igino Giordani.
“Laureato in Lettere e grande conoscitore dei Padri della Chiesa – racconta il Prof. Danilo Zanzucchi, – già tra il 1924 e il 1925 avanza idee sulla Unione delle Chiese. La militanza antifascista l’obbliga ad abbandonare l’insegnamento nella scuola pubblica. Trova lavoro presso la Biblioteca Vaticana.
Nel settembre del 1948 incontra Chiara Lubich e rimane affascinato dalla spiritualità di comunione e dalla chiamata alla santità di tutti i cristiani da lei chiamato movimento dei focolarini.
Nell’apprendere dalla giovane di Trento i principi della spiritualità dell’unità, Igino intuiva di trovarsi davanti ad un fenomeno spirituale di eccezionale altezza.
Riuscì ad intuire ciò che aveva sempre sognato: vivere come monaco nel mondo, tranne nel celibato. Igino divenne il primo focolarino sposato. Fu proprio lui ad aprire la strada ad una schiera di focolarini sposati in tutto il mondo e a movimenti specifici per le famiglie e per la rianimazione evangelica delle varie attività umane. Dalla stessa Chiara viene considerato confondatore del movimento.
Lo scorso anno, proprio alla vigilia della guerra in Irak, la casa editrice Città Nuova, di cui è stato il direttore, ha ripubblicato il libro L’inutilità della guerra, scritto da Igino Giordani nel 1953. Riflettendo sulla guerra in Corea e sul pericolo d’un conflitto atomico, Giordani, profeticamente scriveva: Ha torto senz’altro chi inizia la guerra….ma ha torto anche chi, pur avendo ragione, ricorre alle armi. Chi primo spara è il più sicuro criminale. La guerra è una sciagura senza attenuanti, complicata di imbecillità senza limiti. Si pretende di conseguire il bene con il male, di curare il malato uccidendolo…La guerra è un male: dunque non è lecito muoverla.
Da queste parole si intuisce la figura e il carisma di Igino Giordani, profeta della pace.
Tutti coloro che lo hanno conosciuto possono testimoniare che hanno visto in lui l’uomo delle beatitudini”.
(Nella foto: Igino Giordani)