Definita dagli studenti divertente ed educativa, dagli insegnanti efficace, ritorna la mostra interattiva “Gli altri siamo noi”.
Promossa dall’Associazione Pace e Dintorni e allestita a Milano, nel laboratorio di economia solidale “Otromodo”, la mostra si propone come strumento attivo per riflettere su pregiudizi e discriminazioni.
Fino al 20 febbraio le scuole medie e le classi di quinta elementare potranno prenotare la loro visita. “Gli altri siamo noi” è un percorso fatto di giochi e stimoli, per invogliare i ragazzi a pensare, esprimere opinioni e cercare soluzioni davanti a questioni di razzismo, intolleranza e pregiudizi.
La mostra ha già viaggiato in oltre 80 città italiane, coinvolgendo più di 6 mila classi e 120 mila studenti. La visita, della durata di oltre un’ora, è rivolta a gruppi di 25 studenti accompagnati da un educatore. Prima di iniziare il percorso guidato, ai ragazzi sarà consegnato un “passaporto” che riempiranno con i loro dati. Importante sarà il fattore cooperazione, infatti i ragazzi lavoreranno a coppie.
“Scoprire, sperimentare e agire sono le tre parole chiave della mostra – ha dichiarato Mercedes Mas, tra gli organizzatori della mostra – obiettivo dell’iniziativa è insegnare ai ragazzi che devono pensare, ma non quello che devono pensare. Uno strumento importante nell’educazione alla pace è proprio imparare a farsi domande, poiché è solo partendo da queste che è possibile porre in discussione i propri valori e le proprie certezze. La domanda è l’inizio del cambiamento ed il primo passo verso soluzioni creative”.
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