Due grandi personaggi del Novecento accomunati dalla fede e dalla forza profetica.
Giovanni XXIII e Giorgio La Pira: uomini di pace è il tema scelto dall’Associazione Lauretana ‘Amici di Papa Giovanni XXIII’ per un convegno in programma domani pomeriggio, sabato 30, presso il Palazzo Apostolico di Loreto.
Il saluto introduttivo è affidato a monsignor Angelo Comastri, arcivescovo Delegato Pontificio del Santuario lauretano e presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, che traccerà anche le conclusioni dell’incontro.
Monsignor Loris Francesco Capovilla, che ha affiancato papa Roncalli come segretario particolare ed è stato arcivescovo di Loreto per 17 anni, tratterà il tema: “Papa Giovanni ministro della Pace” alla luce dell’Enciclica Sacerdotii Nostri Primordia, ricorrendo quest’anno i 100 anni dall’ordinazione presbiterale.
Sarà poi la volta di Vittorio Citterich, giornalista inviato della Rai a Mosca ai tempi in cui il Sindaco di Firenze conduceva la sua battaglia per la pace, che parlerà proprio del viaggio di Giorgio La Pira nella capitale sovietica.
Il cardinale Ersilio Tonini invece metterà in relazione l’Enciclica Pacem in Terris e Giorgio la Pira.
“La pace dovrebbe diventare l’anima della nostra vita –ha detto fr. Stefano Vita, assistente ecclesiastico dell’associazione e moderatore del convegno, intervenuto ai microfoni di Radio Padre Pio- la storia, tanto evocata in questi giorni a proposito della Costituzione europea, ha dimostrato che Giorgio La Pira, considerato un illuso, un sognatore, aveva ragione.
Invito tutti a riflettere su queste sue parole, pronunciate a Mosca di fronte ai capi del comunismo ateo: “Credo nella forza storica della preghiera. Voi avete la bomba atomica, noi abbiamo la bomba della preghiera. Se volete la pace, rimuovete il ramo secco dell’ateismo e lasciate libera la Chiesa”.