“Anche il mondo cattolico ha bisogno di porre maggior attenzione al tema della vita, soprattutto nell’accoglienza della vita in difficoltà, della vita indesiderata”.
Alla vigilia della XXVIII Giornata nazionale per la vita, Giorgio Gibertini, responsabile nazionale giovani del Movimento per la vita, chiama a raccolta i cattolici italiani e le comunità cristiane.
“Il risveglio di tutte le parrocchie nella celebrazione della Giornata per la vita –ha dichiarato nel corso di un’intervista a Radio Padre Pio- è un risultato possibile e realistico. Per quel che riguarda i contenuti, l’enciclica di Giovanni Paolo II ‘Evangelium vitae’, ancora poco letta e poco meditata, rimane il caposaldo; ma è certo che Benedetto XVI con la sua recente ‘Deus caritas est’, ci ha dato un testo da cui attingere di continuo”.
Gibertini ha ricordato in particolare, dal paragrafo 30 dell’enciclica: Un fenomeno importante del nostro tempo è il sorgere e il diffondersi di diverse forme di volontariato, che si fanno carico di una molteplicità di servizi. Vorrei qui indirizzare una particolare parola di apprezzamento e di ringraziamento a tutti coloro che partecipano in vario modo a queste attività. Tale impegno diffuso costituisce per i giovani una scuola di vita che educa alla solidarietà e alla disponibilità a dare non semplicemente qualcosa, ma se stessi. All’anti-cultura della morte, che si esprime per esempio nella droga, si contrappone così l’amore che non cerca se stesso, ma che, proprio nella disponibilità a perdere se stesso per l’altro, si rivela come cultura della vita.