Il Forum delle associazioni familiari critica negativamente il testo con cui il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Cesare Salvi, archivia definitivamente i Dico sostituendoli con i Contratti di unione solidale(ribattezzati Cus).
“Resta difficilmente comprensibile la brusca accelerazione in questa fase pre-feriale dei lavori parlamentari, in cui la politica è tutta concentrata su Dpef, Finanziaria e riforma delle pensioni. A meno che non abbia lo scopo di superare con la distrazione le ormai consolidate resistenze bipartisan a qualsiasi forma di riconoscimento delle unioni di fatto.
Secondo il Forum comunque la bozza merita ulteriori approfondimenti, su cui i tecnici delle 51 associazioni che compongono l’organizzazione stanno lavorando in vista dell’incontro con la Commissione senatoriale “che ci auguriamo possa essere occasione di un dibattito sereno e costruttivo”.
Emerge intanto una prima valutazione negativa: la meritoria volontà di mantenere i Cus nell’ambito del diritto privato viene vanificata dal ruolo del giudice di pace e del Registro, che ricondurrebbe le forme contrattuali ipotizzate alla sfera degli atti di interesse pubblico.
“La beffa di queste famiglie surrettizie –argomenta il Forum- è nella mancata indicazione dei contenuti. La proposta di legge si limita, nella sostanza, a definire puntigliosamente i diritti delle parti, facendo riferimento soltanto a generici ed imprecisati doveri”. Il risultato è una famiglia fai da te che ognuno può riempire dei significati che più gli aggradano, creandosi un proprio paniere dei diritti e dei doveri, modificabili in ogni momento a danno del soggetto più debole della coppia.