Nel cuore del Chianti, nel Castello di Monteriggioni (SI) da ormai 12 anni si svolge la tradizionale rievocazione storica “Monteriggioni di torri si corona”.
“La festa medievale dura nove giorni – ha detto Eraldo Ammannati direttore artistico dell’evento e ospite del programma “Alta Stagione” (in onda dalle 9.45 tutti i giorni su Radio Padre Pio) – fino a domenica prossima, e rievoca la storia di Monteriggioni e le sue tradizioni culturali. E’ tra le tre feste medievali più importanti d’Italia, infatti vengono turisti da ogni parte d’Italia per ammirarla.”
Nei giorni della festa Monteriggioni torna indietro nel tempo a metà del 1200 quando era non solo un castello con una guarnigione, era anche un borgo dove si svolgeva la vita di tutti i giorni.
“Per l’occasione – ha proseguito Ammannati – tutti gli abitanti si vestono con abiti dell’epoca ed interpretano il loro personaggio: il contadino, il mercante, il soldato, il balestriere, così da rendere la vita del borgo più vera. Si possono anche degustare cibi tipici dell’epoca come la zuppa di farro e bevande medievali come vino “speziato” e “acqua mulsa”.
Tutto è fedelmente ricostruito: niente moneta corrente come euro e dollari; prima di entrare nel Castello bisogna cambiare i soldi nell’antica moneta “lo scudo di Monteriggioni” e poi niente macchine, solo cavalli e muli; niente elettricità solo fiaccole e candele… e così quando arriva la notte il paese si anima di una atmosfera magica.