Dieci artisti italiani e stranieri sono i testimonials della mostra collettiva Fabbrica del Vapore in corso presso la Galleria Ca’ di Fra’ a Milano promossa da Club Vita per svegliare Milano ed invitarla a guardare l’Africa come grande giacimento culturale e non solo come continente delle emergenze.
Ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato Marina Mojana, giornalista e curatrice della mostra e Danielle Sassoon, project manager Club Vita.
“La mostra è stata inaugurata mercoledì 14 dicembre – ha ricordato Marina Mojana – e resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2006. Abbiamo scelto dieci artisti italiani, oggi riconosciuti come i più vitali e originali interpreti della contemporaneità, realizzando ciascuno un’opera inedita dedicata all’Africa ed esposta per la prima volta in questa occasione rendendo omaggio a Seni Camara. La scultrice, esponente di punta dell’arte africana contemporanea, è presente con una mostra personale presentando dieci totem delle forme femminili che raffigurano, a grandezza quasi naturale, donne arcaiche e ancestrali realizzate negli ultimi due anni”
Sarà il CESVI (Cooperazione e Sviluppo) organizzazione umanitaria indipendente, fondata nel 1985, il beneficiario dell’iniziativa: una percentuale del ricavato delle opere esposte, messe in vendita, sarà devoluto per sostenere i progetti.
“La manifestazione – ha ricordato Danielle Sassoon – chiude il calendario di eventi promossi annualmente da Club VITA. Le attività realizzate in questi anni da VITA hanno sempre cercato di soddisfare i bisogni di chiarezza e di maggiore comprensione rispetto alle principali tematiche dell’impegno civile e ai temi fondamentali per lo sviluppo del non profit. Anche in questa occasione abbiamo accolto la richiesta di aiuto del CESVI, organizzazione umanitaria laica e indipendente che dal 1985 è presente in tutti i continenti ”.
Info. tel. 02.5522981
Foto: Senza Titolo,1990, terracotta, cm h.91 di Seni Camara