Lavoro, formazione, vita, famiglia, immigrazione, solidarietà, Europa, Mezzogiorno.
Le Acli(associazione cristiana lavoratori italiani), in vista della scadenza elettorale, stilano un documento dal titolo Rigenerare l’Italia, che sarà diffuso tra i 900mila iscritti dell’associazione. Obiettivo: tornare alla partecipazione dei cittadini intorno ai temi, e agli scenari principali destinati a svilupparsi e ad imporsi nei prossimi anni, contaminando la politica degli schieramenti con i bisogni, gli interessi e i valori propri del sociale.
Il manifesto è così sintetizzabile:
1- Sapere è libertà. Le Acli chiedono il riconoscimento dei diritti individuali di formazione, per evitare che la frontiera della conoscenza si trasformi in una linea di confine che genera nuova esclusione sociale.
2- Lavoro. La flessibilità viene definita politicamente insostenibile ed eticamente inaccettabile ogni qual volta si traduce in precarizzazione.
3- Sud. Incidere sugli elementi strutturali che frenano lo sviluppo.
4- Famiglia. Secondo le Acli salvaguardare e promuovere la famiglia significa riconoscere e valorizzare la più elementare ed efficace forma di welfare Sul piano fiscale, si conferma la richiesta di introdurre il cosiddetto quoziente familiare.
5- Globalizzare la solidarietà: la questione della povertà e dello sviluppo negato in troppe zone del mondo.
6- L’Europa e la pace. Le Acli propongono l’occasione del 50° anniversario del Trattato Roma(25 marzo 2007) per rilanciare il processo costituzionale dell’Ue anche attraverso un referendum popolare europeo.
7- Immigrazione. Approvare la legge sul diritto d’asilo; riconoscere il diritto di voto alle amministrative ai cittadini immigrati residenti in Italia da almeno cinque anni; concedere il diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia che abbiano genitori residenti regolarmente nel Paese da almeno due anni.
8- Tutelare la vita e il vivente. Alfabeto etico e sociale condiviso. Cultura del limite e principio di precauzione. L’essere umano sempre un fine e mai uno strumento.
9- Una stagione costituente per il futuro dell’Italia.
Anche di fronte alle recenti manifestazioni di un laicismo datato, le Acli ribadiscono l’urgenza di costruire un alfabeto sociale comune, un quadro di riferimento etico condiviso, frutto di un dialogo aperto tra tutte le componenti culturali della nostra società, abbattendo antichi steccati tra laici e cattolici, tra credenti e non credenti.
Il documento integrale è disponibile sul sito www.acli.it .