Nel mese di febbraio in Puglia hanno avuto inizio i corsi del progetto Cittadinanza educante, iniziativa finanziata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che si sta realizzando in 11 diverse Regioni italiane. Uno dei problemi maggiormente sentiti nell’attuale momento storico è la lontananza della gente dalle istituzioni, il disinteresse nei riguardi di ciò che è pubblico e comune, la scarsa conoscenza dei meccanismi politici-economici e istituzionali che fanno funzionare il nostro paese.
Tale condizione purtroppo non riguarda solo specifiche fasce della popolazione, ma è al contrario, molto diffusa. La Federazione SCS, che rappresenta l’impegno dei Salesiani in Italia nelle politiche sociali, ha provato a dare una risposta al problema proprio con il progetto Cittadinanza educante, che prevede la realizzazione di percorsi formativi sul significato della partecipazione civica, per operatori e responsabili delle organizzazioni associate. L’associazionismo, in questo momento particolare e rispetto a queste tematiche, è attore strategico per la sua capacità di produrre socialità, legami e valori, ma, sebbene sia fondato sull’impegno altruistico, il rischio è che esso si traduca in interesse unicamente per i soci e i propri destinatari specifici, ma in disinteresse rispetto al contesto socio-politico, ovvero a quanto è esterno all’associazione. Si impone dunque la necessità di ritrovare il rapporto tra lavoro sociale e miglioramento della società, di riflettere sul significato della cittadinanza solidale nell’azione del quotidiano e far sì che la partecipazione diventi dimensione fondante della vita organizzativa. “Considerando che lavorare nel sociale vuol dire testimoniare dei valori, la formazione ai temi della cittadinanza attiva, all’impegno sociale e del volontariato, mette gli operatori nelle condizioni di divenire testimoni anche di questi principi” – dice uno dei coordinatori dell’iniziativa.
La finalità del progetto è dunque quella di sviluppare nelle organizzazioni associate un nuovo ruolo di promozione di valori civili e sociali nell’impegno di ogni giorno.
Far riflettere le associazioni sulla propria responsabilità civica, e far crescere gli operatori in partecipazione e interesse verso “la cosa pubblica”,dovrebbe inoltre comportare anche un cambiamento delle modalità operative e l’elaborazione di modelli di intervento più efficaci per la rilevazione, comprensione e risposta ai bisogni degli utenti.
Poiché il progetto viene realizzato in regioni tanto diverse tra loro, a livello metodologico si è scelto di lasciare spazio ai bisogni e alle peculiarità dei territori. Per questo sono stati dati 4 temi di fondo per i corsi (cittadinanza attiva nella vita associativa, cittadinanza educante e problematiche giovanili, nuovi approcci alla lettura delle necessità dei contesti sociali, azione associativa nel territorio e nella società), che ciascuna realtà territoriale declinerà a suo modo, secondo necessità e contesti.
Gli operatori verranno dunque formati alla riscoperta dell’impegno civile e, a loro volta, dovranno educare alla cittadinanza i ragazzi destinatari delle attività quotidiane, in una sorta di circolo virtuoso che, si spera, possa rendere la cittadinanza attiva contagiosa.
Per informazioni:
Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il sociale
Tel.: 06.4940522
Web: www.federazionescs.org
Email: comunicazione@federazionescs.org
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