E’ la città ligure di La Spezia(nella foto) a meritare, secondo i dati di Ecosistema Bambino 2004, una calza piena di dolciumi e giocattoli in premio dell’attenzione ai più piccoli.
Il settimo rapporto nazionale di Legambiente sulle politiche per l’infanzia dei 103 comuni capoluogo contiene infatti una classifica(stilata in base ai dati forniscono dalle amministrazioni stesse) suddivisa in cinque fasce:ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente.
Le prime 7 sono nell’ordine La Spezia, Pesaro, Arezzo, Ravenna, Udine, Reggio Emilia e Belluno, ma altre 13 città sono nella fascia più alta: Bergamo, Caltanissetta, Ferrara, Firenze, Genova, Macerata, Modena, Piacenza, Pistoia, Siena, Sondrio, Torino e Trento.
È il Centro-Nord a fare da traino, con il Sud ridimensionato rispetto agli anni scorsi.
In una classifica che vede crescere il livello medio spiccano Emilia Romagna e Toscana, ma ai vertici troviamo Liguria e Marche.
In fondo alla classifica Sicilia e Sardegna, ad eccezione di Caltanissetta, che anno dopo anno consolida la sua vocazione nelle politiche per l’infanzia, e Palermo, che si mantiene nella fascia dei discreto.
Questi risultati nascono dalla lettura comparata, da parte degli esperti di Legambiente, di alcuni indici, come le forme di partecipazione attiva dei bambini nella città, le strutture specificatamente dedicate alle politiche per l’infanzia, i servizi e le iniziative di aggregazione e di animazione culturale, ecc...
Progettazione partecipata(42%) e incontri con il sindaco(41%) gli strumenti più utilizzati dalle amministrazioni per dar voce ai giovanissimi su bisogni e diritti.
Nel campo dell’offerta culturale vanno per la maggiore laboratori(73%) e feste all’aperto(73%); da segnalare la crescente organizzazione di rassegne di teatro per ragazzi(63%).