«Santi non si nasce. Santi lo si diventa e tutti siamo chiamati alla Santità perché non è questo un processo selettivo ma una vocazione per tutti». Lo scrive Marcello Bello, fratello di don Tonino nella postfazione del libro “Don Tonino sentiero di Dio – con inediti degli scritti e dal carteggio” (ed. San Paolo) firmato da Giancarlo Piccinni presidente dell’omonima Fondazione.
Il libro raccoglie testi e messaggi di don Tonino e su don Tonino, arricchiti da documenti inediti, tra cui uno scambio epistolare olografo con padre Turoldo. La prefazione è di don Luigi Ciotti.
Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, dal 1985 presidente nazionale del Movimento Pax Christi, monsignor Antonio Bello è stato un pastore mite e umile accanto agli ultimi e gli emarginati. Morto il 20 aprile del 1993, ha lasciato un segno indelebile.
«Don Tonino è sempre stato presente nella mia vita – racconta Giancarlo Piccinni – L’ho conosciuto quando avevo sette anni. E’ stato anche il mio professore al liceo classico. Quando divenne vescovo a Molfetta, io studiavo Medicina a Bari e spesso andavo a trovarlo. È stato anche pellegrino a San Giovanni Rotondo e una volta siamo stati insieme ad Assisi. Insomma in diverse occasioni ho avuto la possibilità di incontrarlo e di frequentarlo. E’ sempre stato un trascinatore di uomini. Attraverso i suoi scritti, che ho avuto la possibilità di leggere e rileggere durante la stesura del libro, si conferma essere, anche oggi, un ponte con tra il cielo e la terra».