A distanza di 15 anni dall’esplosione del reattore nucleare di Chernobyl, l’Aibi (Associazione Amici dei Bambini) lancia un importante progetto: aiutare i bambini ucraini, colpiti dal disastro, ad avere una vita normale.
“I bambini di Chernobyl”, questo il nome dell’iniziativa si svolgerà principalmente nel quartiere Sviatoscenskyi, nella zona periferica di Kiev. Una zona degradata e povera, in cui le condizioni di vita delle famiglie sono molto difficili sia dal punto di vista igienico che sociale, tutto questo crea fenomeni di violenza, abuso e sfruttamento minorile.
L’Aibi è impegnato ad offrire a tutti i bambini e alle loro famiglie numerosi servizi che gli permettano un reale cambiamento delle condizioni di vita, sia da un punto di vista economico che sociale, realizzando progetti di animazione, di sostegno alimentare e di assistenza sanitaria e psicologica.
Marco Griffini, presidente di Ai.Bi, ha dichiarato “Avevamo bisogno di aiuto per prenderci cura delle vittime di Chernobyl, abbiamo trovato amici generosi pronti a sostenerci. Continuate a farlo per permetterci di ridare a questi bambini l’infanzia che gli è stata sottratta”.
Per info: www.aibi.it