Sarà inaugurata martedì prossimo, con lo spettacolo di Moni Ovaia “Bambini in Angola. Attori invisibili?”, la Campagna del Cies, Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo, per realizzare in Angola un programma indirizzato ai bambini di strada per migliorare la loro condizione.
Vittime di violenza e sfruttamento, reclutati come soldati, sopravvissuti ad anni di guerra civile con gravi conseguenze, dalla fame all’analfabetismo alla precaria situazione sanitaria: questa è la situazione della maggior parte di bambini e adolescenti in Angola.
La Campagna, patrocinata dal Teatro e dal Comune di Roma, ha come scopo sensibilizzare l’opinione pubblica portandola a conoscenza della difficile realtà socio-economica del paese e raccogliere fondi che possano servire a sostenere interventi concreti come l’istituzione di corsi di alfabetizzazione ed educazione per bambini e ragazzi, la creazione nella capitale Luanda di un centro diurno di recupero e corsi di formazione professionale per ragazzi e ragazze finalizzati ad un futuro inserimento nel mondo lavorativo.
Il Cies, Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo, è presente in Angola da oltre dieci anni per tentare di dare un futuro ai circa 100 mila bambini a cui oggi è negato ogni tipo di diritto.